Nella notte le truppe russe hanno attaccato l ‘area portuale di Izmail città fluviale nella regione di Odessa, la Romania ha fatto alzare i suoi F-16
Lo riporta Ria Novosti, che cita il coordinatore russo di Nikolaev, Sergei Lebedev. “Alle 00:30 c’è stato un attacco nella zona del porto nella periferia di Izmail, dove sono state colpiti depositi e infrattrutture portuali. Poco dopo dalla Romania sono arrivati gli F-16”, ha detto, aggiungendo che nella città di Bolgrad, sempre nella regione di Odessa, dove si trova anche la base aerea, sono stati attaccati depositi di artiglieria.
La Romania conferma l’attacco a seguito del quale nella notte è scattato l’allarme aereo per un intenso lancio di droni russi verso il territorio ucraino. Come ha riferito il ministero della difesa a Bucarest, nella notte le Forze armate della Federazione russa hanno attaccato con droni diversi obiettivi civili e alcune infrastrutture dell’Ucraina a ridosso del confine fluviale con la Romania. L’attacco ha fatto sì che gli abitanti di Tulcea, cittadina sul Danubio a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, ricevessero un messaggio di allerta da parte dell’ispettorato per le situazioni di urgenza alle ore 23.34 locali. Secondo quanto comunicato dal ministero, due F-16 delle forze aeree romene si sono alzati in volo dalla Baze 86 Borcea rientrando dopo poco più di un’ora senza notare alcuna invasione dello spazio aereo da parte dei droni russi.
Sempre nella notte, un attacco missilistico russo contro Kharkiv, seconda città dell’Ucraina situata nel nord-est del Paese, ha causato almeno 14 feriti, tra cui quattro poliziotti. Lo hanno reso noto il sindaco della città, Igor Terekhov, e la polizia, come riporta Ukrainska Pravda. Terekhov ha riferito che alle 22:28 (le 21:28 in Italia) sono state udite delle esplosioni, aggiungendo che un missile ha colpito una zona densamente popolata. Il sindaco ha poi precisato: “E’ stato colpito un supermercato nel distretto di Shevchenkiv, situato vicino a edifici residenziali. Secondo le informazioni preliminari, le linee elettriche sono state danneggiate. Ci sono finestre rotte nelle case vicine”.
Sempre a Kharkiv, l’ufficio della procura ucraina riferisce che “Le forze armate russe hanno effettuato diversi massicci attacchi aerei oltre che sulla città anche nei suoi sobborghi”, ha detto l’ufficio del procuratore generale su Telegram. Secondo il bilancio provvisorio, oltre alle 14 persone sono rimaste ferite, si registrano danni materiali su un supermercato la cui facciata è stata spazzata via dalle esplosioni, oltre a crateri sul terreno. Sul luogo degli attacchi sono stati trovati detriti di FAB-250. Queste devastanti bombe aeree plananti vengono utilizzate massicciamente dalla Russia al fronte.
Attacco russi con droni anche su Kiev nella notte, che hanno fatto scattare le sirene dall’arme ed hanno attivato le difese aeree. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città, Serhiy Popko, come riporta Rbc-Ucraina. “Un’altra notte con un altro attacco a Kiev da parte dei droni delle forze armate russe. Il nemico ha usato tattiche già familiari. Ma ancora una volta non ha raggiunto l’obiettivo: le nostre forze di difesa hanno fatto il massimo sforzo per neutralizzare tutti i droni del nemico”, ha scritto Popko.
Inoltre almeno due droni sono stati abbattuti nei distretti di Obolon e Desnyan, ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Vitaly Klitschko. I detriti del drone distrutto nel distretto di Obolon sono caduti in uno spazio aperto, mentre quelli del drone intercettato nei distretto di Desnyan sono caduti nel parco Muromets provocando un incendio. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime.
Infine il Ministero della Difesa russo in una nota afferma che le forze armate russe hanno colpito una raffineria di petrolio utilizzata per rifornire le truppe ucraine e gli aeroporti ucraini . “Le infrastrutture degli aeroporti militari, degli impianti energetici e di una raffineria di petrolio utilizzata per rifornire le forze armate ucraine sono state danneggiate”, afferma il rapporto. Inoltre, aviazione, artiglieria, forze missilistiche e droni hanno colpito con successo i siti di produzione e stoccaggio di imbarcazioni senza pilota, nonché manodopera e attrezzature in 132 aree.
Redazione Fatti & Avvenimenti