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Ucraina. Turchia e USA parlano di soluzione diplomatica, UE: “Mandare carri e armi pesanti a Kiev”

L’Unione Europea mostra ancora una volta tutta la sua lungimiranza in politica internazionale ed in tempistica delle dichiarazioni stampa.

Dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il mondo “rischia l’Armageddon nucleare” e che l’amministrazione USA, almeno a parole, sta cercando di trovare la “via di fuga” – quindi una soluzione ancora diplomatica al conflitto ucraino – che consenta al presidente russo Vladimir Putin di non dover ricorrere ad armi di distruzione di massa, anche la Turchia di Erdogan ha confermato a Putin la disponibilità a contribuire alla ricerca di una soluzione pacifica al conflitto ucraino.

Diversamente invece la pensa l’Unione Europea, con la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola – di Malta – che ha dichiarato oggi: “L’Ucraina necessita di armi pesanti e carri armati. Gli Stati membri possono fornire” le armi “visto che la Russia ha messo in campo una nuova escalation alla sua invasione rendendola più disperata e noi dobbiamo rispondere in maniera proporzionata”.

Una dichiarazione che lascia poco spazio alla diplomazia e forse dà il polso reale della coordinazione all’interno dell’Occidente e della NATO.