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Ucraini entrano a Kupiansk, Esercito russo lascia Izyum, ma ceceni riferiscono: “Siamo in offensiva da giorni”

Progressi per l’esercito ucraino oggi, ma nessuno crede che la guerra finirà a breve. Dal canale telegram del leader ceceno Kadyrov minimizzano: “Ritirata? Schiocchezze, da giorni conduciamo operazioni offensive nel Donbass verso Soledar”

La guerra è un gioco mortale di vittorie e sconfitte, avanzate, ritirate e riposizionamenti e quello che è certo in questo momento è che la guerra in Ucraina non finirà a breve. Oggi si registrano però progressi sul fronte ucraino, nella regione di Kharkiv. La controffensiva ucraina delle ultime settimane, sebbene respinta su molti fronti, oggi ha segnato l’entrata a Kupiansk, importantissima per i rifornimenti russi, con l’esercito di Mosca costretto a ritirarsi da Izyum per evitare l’accerchiamento delle forze ucraine supportate dalla NATO.

“Abbiamo appena iniziato a sgomberare la città. Sono arrivate le prime unità militari”, ha detto alla Cnn un ufficiale ucraino su Izyum.

Il capo dell’amministrazione filorussa di Izyum, Vladimir Sokolov, citato da Interfax, confermando che sono in corso evacuazioni in Russia della popolazione civile dall’area. “La situazione è molto difficile. Nelle ultime due settimane la città è stata sotto continui bombardamenti delle forze ucraine con munizioni straniere: (lanciarazzi) Himars e (obici) M777 da 155 mm, che hanno causato distruzione e un gran numero di morti e feriti”, in questo senso, da giorni Mosca accusa Kiev di bombardare anche i civili, almeno 7 i morti fino ad oggi. 

Secondo l’agenzia di stampa statale di Mosca Ria Novosti le autorità russe di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, “restano in città nonostante i bombardamenti in corso, mentre è in corso l’evacuazione della popolazione”. Più precisamente pare che la città sia ora divisa in due: la parte occidentale controllata dalle forze di Kiev, quella orientale da Mosca, in corso scontri. Il capo dei filorussi nella regione, Vitaly Ganchev, ha spiegato che “le autorità hanno iniziato l’evacuazione della popolazione anche da Izyum, Shevchenkovo e Balakliya”. 

Il ministero della difesa di Mosca dichiara che le truppe russe di stanza a Balakleya e Izyum sono state raggruppate e ridistribuite nella direzione di Donetsk per intensificare gli sforzi in questa direzione, riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Il ministero russo riferisce inoltre che negli ultimi 3 giorni oltre 2mila soldati di Kiev hanno perso la vita durante le battaglie vicino Balakleya e Izyum.

A minimizzare, anche il leader ceceno Kadyrov che sul suo canale Telegram pubblica: “Ultimi rapporti dal Donbass. Direzione Soledar. Da qui continuano ad arrivare notizie allegre dal generale comandante delle forze speciali di Akhmat Apta Alaudinov. Qualsiasi discorso sulla ritirata e simili è una totale sciocchezza. Qui i nostri combattenti, insieme alle forze alleate, stanno conducendo operazioni offensive da diversi giorni.”