Gli ambasciatori dell’Ue hanno dato il via libera al 17esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina
I Rappresentanti Permanenti dei 27 Paesi Ue (Coreper II), compresi Ungheria e la Slovacchia, hanno approvato il 17esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Le nuove misure europee, oltre a tentare di colpire nuovamente la cosiddetta “flotta ombra” di Mosca, prevedono anche sanzioni relative alle attività ibride della Russia, alle violazioni dei diritti umani e all’uso di armi chimiche.
La ratifica delle nuove sanzioni è attesa per il 20 maggio, in occasione del Consiglio Affari Esteri Ue. Le navi della flotta ombra sanzionate sono, a quanto sia apprende, quasi 200, tra cui petroliere. Altre 30 imprese coinvolte nell’elusione delle sanzioni, in particolare per quanto riguarda i beni a duplice uso, subiranno nuove restrizioni commerciali. Sono state inoltre approvate 75 sanzioni individuali per persone e aziende legate al complesso dell’industria militare russa. Sanzionati che i 20 entità e individui che diffondono disinformazione.
Putin ieri, in una conferenza sull’economia, riferendosi alla possibilità di nuove sanzioni ha commentato sarcasticamente: “Coloro che vogliono male alla Russia sono pronti ad adottare nuove sanzioni contro Mosca anche ‘a loro discapito’ perché sono “deficienti”. Il giorno prima il portavoce del Cremlino Peskov, aveva detto che la Russia ormai sa come eludere le sanzioni limitandone i danni.