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UE prepara nuove sanzioni alla Russia: “Non riconosceremo mai risultati dei referendum”

I ministri degli Esteri dell’Unione Europea hanno condannato l’annuncio da parte della Russia di mobilitazione parziale e hanno concordato di preparare nuove sanzioni. Ad annunciarlo,  Josep Borrell, alto rappresentato dell’UE, che ha spiegato che questo pacchetto di sanzioni interesserà nuovi settori dell’economia russa, tra cui quello tecnologico.

“Ulteriori misure restrittive contro la Russia saranno avanzate immediatamente, il prima possibile, in coordinamento con i nostri partner” ha detto Borrell.

“L’Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall’aggressione russa, di riconquistare il pieno controllo del suo territorio e ha il diritto di liberare i territori occupati all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. E per questo, continueremo a sostenere gli sforzi ucraini con la fornitura di attrezzature militari, per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto il funzionario UE.

Borrell, rispondendo a una domanda sulla possibilità che qualche Stato membro, come l’Ungheria, non approvi il nuovo pacchetto di sanzioni, ha dichiarato perentorio: “Sono certo che raggiungeremo un accordo unanime”. 

I ministri degli Esteri, riuniti d’urgenza a New York, si sono inoltre impegnati a continuare a fornire armi a Kiev per tutto il tempo necessario in una dichiarazione adottata all’unanimità, dove hanno anche condannato i referendum sull’annessione alla Russia nelle aree occupate dell’Ucraina e hanno dichiarato che non ne riconosceranno mai i risultati.