“Ulteriori misure restrittive contro la Russia saranno avanzate immediatamente, il prima possibile, in coordinamento con i nostri partner” ha detto Borrell.
“L’Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall’aggressione russa, di riconquistare il pieno controllo del suo territorio e ha il diritto di liberare i territori occupati all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. E per questo, continueremo a sostenere gli sforzi ucraini con la fornitura di attrezzature militari, per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto il funzionario UE.
Borrell, rispondendo a una domanda sulla possibilità che qualche Stato membro, come l’Ungheria, non approvi il nuovo pacchetto di sanzioni, ha dichiarato perentorio: “Sono certo che raggiungeremo un accordo unanime”.
I ministri degli Esteri, riuniti d’urgenza a New York, si sono inoltre impegnati a continuare a fornire armi a Kiev per tutto il tempo necessario in una dichiarazione adottata all’unanimità, dove hanno anche condannato i referendum sull’annessione alla Russia nelle aree occupate dell’Ucraina e hanno dichiarato che non ne riconosceranno mai i risultati.
Redazione Fatti & Avvenimenti