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Uil Agrigento. Decontribuzione per il Sud utile a creazione di posti lavoro, ma è un provvedimento straordinario


La UIL di Agrigento accoglie con favore l’accelerazione del decreto del Ministero del lavoro che stanzia 530 milioni di euro più altri 200 dal bilancio statale sulla decontribuzione fino a 8060 euro per le nuove assunzioni nelle regioni del sud e in particolare in Sicilia.

gero-acquisto

A dichiararlo è Gero Acquisto segretario Generale Territoriale della camera sindacale Uil di Agrigento, anche se è un provvedimento che ha un arco temporale annuale, da oggi in discussione in commissione bilancio alla camera.

“E’ chiaro che in un momento di congiuntura economica e purtroppo di continua litigiosità politica, amplificata dal referendum costituzionale di giorno 4 dicembre che qualcosa di positivo si comincia a delineare.

Infatti la dirigenza della Uil di Agrigento accoglie positivamente provvedimenti che possono dare ossigeno alle imprese per la creazione di nuovi posti di lavoro, che potrebbero incidere positivamente su inoccupati, disoccupati e chi attualmente è fuori dal mercato del lavoro, soprattutto in una provincia marginale geograficamente ed economicamente come la nostra. Anche se  non possiamo nascondere che la stagione degli incentivi determinati e straordinari e si è visto anche nella nostra provincia con il Jobs Act, ha dato il massimo solo nel 2015, già nel 2016 con la riduzione della decontribuzione i dati sulle nuove assunzioni si è dimezzato.

Vogliamo sottolineare che oltre agli incentivi si deve programmare anche per gli stessi territori per colmare il gap infrastrutturale, di servizi ed economico che si è creato in italia, visto che le regioni del Nord pian piano stanno cominciando ad uscire dalla crisi a differenza di quelle del Sud ancora in netto ritardo. Auspichiamo che dopo il passaggio in commissione bilancio si arrivi presto all’approvazione della finanziaria per agevolare questo processo virtuoso in termini occupazionali per far segnare dati positivi nel 2017 in Sicilia, però il governo deve creare opportunità anche guardando ad altro a partire del rifinanziamento del progetto Garanzia Giovani e di processi di fiscalizzazione di vantaggio per le imprese che operano o vogliano investire ex novo nel sud. Per tutto ciò crediamo che questa fase deve continuare a prescindere dalla decontribuzione e il sindacato guarda a un progetto di sviluppo circolare e a 360 gradi per agganciare veramente le regioni meridionali al resto d’Italia in una logica di unità economica e sociale che comprenda tutta la nazione”.