Il Segretario della UIL Gero Acquisto e quello della UILPOSTE Carmelo DI Bennardo spiegano le ragioni per le quali la UILPOSTE non aderirà allo sciopero del prossimo 4 novembre, indetto dalle altre OO.SS. di categoria.
Ritengono la proclamazione dello sciopero intempestiva e discutibile. Il mutato scenario sul fronte della privatizzazione di Poste Italiane vede lo stralcio di tale progetto dall’agenda del Governo, così come si evince dal testo della approvata legge di stabilità del 2017.
Ad avviso della UIL e della UIL Poste tale sostanziale circostanza non giustifica l’apertura di un conflitto di tale portata che doveva, invece, costituire occasione per accelerare la definizione delle vertenze aperte, verificando al tavolo negoziale le dichiarate disponibilità della Dirigenza aziendale in ordine: alle modifiche da apportare al progetto di riorganizzazione del recapito a giorni alterni, che la UILPOSTE da sola non ha firmato non condividendolo; al rilancio del mercato privati e definizione dei livelli occupazionali; alla prosecuzione del confronto per il rinnovo del contratto di lavoro, che riguarda 140.000 dipendenti e scaduto da quasi 6 anni; alla trasformazione de contratti Part-time dei lavoratori e delle lavoratrici MP–PCL, subordinando ogni azione sindacale alla sostanza dei fatti.
“Su questi temi sarebbe stato opportuno procedere unitariamente alla ricerca delle intese possibili, valutando, a valle, ogni adeguata e necessaria azione sindacale a difesa degli interessi dei lavoratori, ivi compreso lo sciopero nazionale”. Da UIL giudicano, pertanto, l’azione intrapresa un ostacolo sulla strada della azione contrattuale del sindacato, convinti che gli scioperi servono ad aprire le trattative e non a chiuderle.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.