Mercoledì scorso Musk, proprietario e capo di Twitter, ha infatti chiesto ai dipendenti del social network di impegnarsi a “lavorare per lunghe ore ad alta intensità”, “per costruire un Twitter 2.0 rivoluzionario e avere successo in un mondo sempre più competitivo”.
“Solo una prestazione eccezionale varrà un punteggio sufficiente”, ha affermato nella lettera interna consultata da AFP. I dipendenti hanno avuto tempo fino a giovedì pomeriggio per cliccare sulla casella “sì”, pena l’abbandono di Twitter con un compenso corrispondente a tre mesi di stipendio.
Redazione Fatti & Avvenimenti