Ancora un fatto legato alla povertà ed alla disoccupazione. Un 46enne ha minacciato i genitori, il fratello e la cognata con un coltello.
È successo a Canicatti, Stefano Taibi era andato in escandescenza, con un coltello con una lama da 25 centimetri, aveva già sfregiato la porta dell’appartamento, poi ha aggredito la cognata.
Per fortuna è stato bloccato, prima di combinare danni irreparabili dai carabinieri del locale comando.
L’uomo in preda ad un raptus, ha minacciato con un coltello i genitori, perché si erano rifiutati di consegnargli il libretto postale con i risparmi. Poi se l’è, presa con il fratello e la cognata, entrambi rei di essere intervenuti in favore dei due anziani. La cognata, inoltre, sarebbe stata presa violentemente per il collo, circostanza confermata dal trauma contusivo al torace e alle braccia, riportato dalla donna.
Sono stati i parenti dello stesso Taibi che allarmati dalle grida, hanno chiamato i carabinieri, che giunti sul posto, sono riusciti in tempo a bloccare il 46enne e poi portarlo nel comando locale in stato di fermo.
Secondo le testimonianze dei familiari raccolte dai militari, l’uomo avrebbe più volte colpito con il coltello – dalla lama di 25 centimetri – le porte di ingresso degli appartamenti, inveendo più volte contro i propri parenti.
Redazione Fatti & Avvenimenti