Redazione F e AI Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Agrigento, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato in flagranza del reato di “Concussione” un dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Campobello di Licata.
Un arresto ed un fermo per concussione
Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Donnerstag, 14. September 2017
Nel video fornito ad carabinieri il particolare del passaggio di denaro.
L’accusa a carico di LA MENDOLA Francesco Gioachino, che è stato sottoposto al provvedimento di Fermo, è di “Concussione in concorso” con un dirigente del medesimo comune, NIGRO Giuseppe. I militari hanno anche effettuato delle perquisizioni presso alcuni uffici del comune di Campobello di Licata.
I particolari dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal procuratore Luigi Patronaggio, dal pm Carlo Cinque e dal tenente colonnello Rodrigo Micucci, comandante del reparto operativo.
“L’impresa – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – si occupava dello smaltimento dei rifiuti pericolosi e gestiva un appalto che inizialmente aveva un importo di 8 mila euro che presto lievita, per una variante, a 130 mila euro. A questo punto iniziano le difficoltà e le minacce”.
Il pm Cinque ha aggiunto: “La Mendola dice ai responsabili dell’impresa che c’è tanta concorrenza e le cose possono mettersi male. Le minacce presto diventano esplicite tanto che gli dice di dargli 3 mila euro perché, in caso contrario, non avrebbe più lavorato col Comune e le fatture per il lavoro pregresso non le avrebbe più percepite”
Francesco La Mendola, dopo varie minacce velate, passa alla richiesta esplicita “Dacci 3 mila euro o hai finito di lavorare con noi”. L’imprenditore della Omnia, però, già da qualche giorno si era rivolto ai carabinieri denunciando un tentativo di concussione.
