Un episodio “ignobile” che ricorda uno dei film cult degli 70 “Arancia meccanica”. Un gruppo di bulli sabato scorso sono entrati in casa di un fruttivendolo in pensione, e dopo averlo schernito e picchiato gli hanno versato addosso benzina dandogli fuoco.
Giuseppe Scarso di 80 anni, questo il nome della vittima, è un pensionato con problemi fisici e mentali, è da sabato scorso, giorno del fattaccio, si trova ricoverato in gravi condizioni e con prognosi riservata, nel reparto di Anestesia e rianimazione, del Centro grandi ustioni del Cannizzaro, di Catania.
L’uomo è una persona molto conosciuta nella zona dove abita, in via Servi di Maria a Siracusa ed è considerato un signore mite e simpatico.
A Siracusa ora è caccia serrata ai balordi che hanno commesso questo efferato e ripugnante atto.
Il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di tentativo di omicidio. Sul caso sta indagando la polizia di Stato e secondo gli inquirenti, i giovani criminali già da alcuni giorni, avevano preso di mira l’anziano prima del tentativo di omicidio di sabato, perseguitandolo e picchiandolo: “Un episodio tra criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi – ha detto Francesco Paolo Giordano, che poi ha aggiunto – grazie all’utilizzo dei diversi sistemi tecnologici, contiamo di avere qualche novità nelle prossime ore”.
Al vaglio degli investigatori della squadra mobile, che stanno cercando di raccogliere le testimonianze, ci sarebbero anche le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona, in particolare quelle di una pompa di benzina dove alcuni giovani avrebbero riempito una tanica di carburante.
Redazione Fatti & Avvenimenti