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Università Padova. Docente Ordinario vaccinato al Rettore: “Green Pass come tessera fascista, mi dimetto”


Il (vaccinato) professor Andrea-Sigfrido Camperio Ciani, ordinario di Etologia, Psicobiologia e Psicologia evoluzionistica all’Università di Padova: “In nome della libertà individuale, discriminare no vax, testimoni di Geova, timorosi o male informati, è opera liberticida ed oscurantista”

Un’opera “liberticida e oscurantista” verso chi non vuole vaccinarsi. Questo il senso della lettera del professor Andrea-Sigfrido Camperio Ciani, ordinario di Etologia, Psicobiologia e Psicologia evoluzionistica all’Università di Padova, inviata martedì al rettore Rosario Rizzuto e al ministro Speranza, nella quale si schiera senza se e senza ma contro il “Green pass”. A scanso di equivoci, il professore è vaccinato con doppia dose.

“Viva la libertà qualunque essa sia”. Questa la frase con la quale professor Andrea-Sigfrido Camperio Ciani, chiude la lettera inviata a Rettore e Ministro: “Collega Rettore, (non uso superlativi per ciò che segue), io sottoscritto prof Andrea Camperio Ciani, professore ordinario di codesta libera Università degli studi di Padova, avendo appreso dal decreto rettorale dell’obbligatorietà della tessera Green pass per svolgere lezioni, dichiaro formalmente, a lei, e per conoscenza al ministro dell’Università Maria Cristina Messa ed al Ministro della Sanità Roberto Speranza, che avrò l’onore e la dignità di rimettere davanti a lei il mio Green pass, accettando la sua dimissione dall’insegnamento dei miei corsi di ‘Evolutionary psycology’, ‘Genes mind and social behavior’, e ‘Animal and human behavior’, e la radiazione della mia cattedra di insegnamento quale professore ordinario, e sospensione dell’intero stipendio. Io mi prendo la responsabilità di ciò che affermo e aspetto il suo decreto di radiazione da codesta Universita’ di Padova”.

La lettera, come prevedibile sul web è diventata virale, suscistando commenti diversi. A onor del vero, va precisato che il professore non è un NOVAX, ma si è vaccinato con doppia dose, ne consegue che la sua è una battaglia per la libertà individuale di chi non accetta l’idea che un docente o uno studente che abbia scelto di non vaccinarsi non possa più insegnare all’università o seguire le lezioni. Da settembre infatti per insegnare, seguire le lezioni, fare gli esami e per frequentare le sedi dell’Università, sarà necessario avere il Green pass.

“Sottolineo che in un’Università libera quale credevo fosse, – ha aggiunto il Professore – l’appartenenza a tessere di partito, fasciste o di Green pass fossero avulse, dato lo spirito libertario e democratico che credevo ci appartenesse. Sono fiero pronipote del prof. Costanzo Zenoni, che rinunciò alla cattedra di Anatomia all’Università di Milano per non aderire al partito fascista. Antenati patrioti, eroi e pensatori, mi avevano illuso che l’università avesse appreso principi di libertà e democrazia, vedo che così non è e me ne assumo le responsabilità”.

Su questo punto il professore intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato: “Le leggi razziali sono state fatte su basi mediche. Non è che la dittatura del rettore sia diversa da quella del duce”.

Andrea-Sigfrido Camperio Ciani, infine conclude: “Mi rifaccio al patto sociale di Hobbs, che più di trecento anni fa sanciva quanta libertà il cittadino dovesse abdicare allo Stato e quanta tenersela. Dichiaro che in nome della libertà individuale, per tutti i no vax che non condivido ma tollero insieme a testimoni di Geova, ed ai timorosi, o male informati, ritengo che discriminarli sia opera liberticida ed oscurantista. Sono quindi fiero di rimetterle il mio mandato ed attendo il suo decreto di licenziamento”.