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Usa, è il giorno dell’Election Day, per i sondaggi Trump e Harris sono alla pari: sarà battaglia all’ultimo voto

Oggi, 5 novembre, gli Stati Uniti vanno alle urne per le elezioni presidenziali 2024, almeno 80 milioni di americani hanno già votato, con i sondaggi danno i due sfidanti alla pari

Gli americani oggi sceglieranno il loro nuovo presidente che succederà a Joe Biden, che crollato nei sondaggi ha lasciato la corsa per un nuovo mandato designando la sua vicepresidente,  Kamala Harris a contrastare Donald Trump che punta a tornare alla Casa Bianca. Gli ultimo sondaggi delineano un quadro equilibrato e l’esito sarà deciso nei sette grandi Stati. Dalla Pennsylvania al Michigan, dal Nevada all’Arizona, dal Wisconsin al North Carolina passando per la Georgia, si profila un testa a testa all’ultimo voto.

Per essere eletti i due candidati devono raggiungere la soglia magica di 270 grandi elettori su 538 – ogni Stato ne assegna un numero proporzionale alla sua popolazione, mentre 93 grandi elettori sono espressi dai 7 Stati battleground, ossia “campo di battaglia”. Entrambi i candidati dovranno vincere in almeno tre Stati in bilico, una partita che si gioca su poche decine di migliaia di voti, come nel 2016 – quando Hillary Clinton perse per 77.744 preferenze – e nel 2020, quando Joe Biden vinse per 65.009 voti.

Dopo quanto successo circa 4 anni fa, le autorità temono che dopo il voto possano esserci disordini e intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e il Naval Observatory, la residenza della vicepresidente, e candidata democratica, Kamala Harris, sono state erette barriere protettive, con inferriate alte circa 2,5 metri che sono state montate nel weekend.

Barriere protettive sono state predisposte dal Secret Service anche intorno al convention center di West Palm Beach dove Donald Trump ospiterà un ricevimento. Anche in questo caso, l’agenzia, finita nella bufera per i due tentati assassinii a cui è scampato l’ex presidente, in particolare quello del 13 luglio, ha detto che queste misure rafforzare “non sono una risposta ad una specifica minaccia ma parte di un’ampia gamma di preparativi per le elezioni di martedì”.