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USA. Iniziata operazione di massa: centinaia di migranti illegali arrestati e espulsi. Trump invia 1.500 militari al confine col Messico

Dopo solo quattro giorni dall’insediamento del presidente Trump gli Stati Uniti hanno arrestato 538 migranti illegali e ne hanno espulsi centinaia nel corso di un’operazione di massa

Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. “L’amministrazione Trump ha arrestato 538 immigrati criminali illegali”, ha detto in un messaggio pubblicato su X, aggiungendo che “centinaia” sono stati deportati su aerei militari

Il presidente Usa Donald Trump, ha mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale. La Camera Usa ieri ha approvato una prima stretta sull’immigrazione, seguendo le indicazioni del neo presidente, dando il via libera al disegno di legge che allarga i casi di detenzione per gli immigrati privi di documenti, accusati di piccoli reati.

Inoltre Trump ha blindato il confine tra Stati Uniti e Messico con migliaia di soldati per fermare gli ingressi degli immigrati illegali e al confine su ordine del presidente sono stati inviati circa 1.500 militari, ma si prevede che il loro numero aumenterà in maniera considerevole. A poche ore dall’insediamento ufficiale del 20 gennaio dunque Trump inizia a mettere in atto le sue promesse elettorali. “Il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo per l’invio di altri 1.500 soldati al confine meridionale degli Stati Uniti”, aveva spiegato ieri Leavitt. Per il Washington Post, il piano prevede l’invio di 10mila uomini nel complesso.

Le nuove truppe, che inizieranno a essere inviate questa settimana, oltre a svolgere gli stessi compiti di sostegno alle operazioni dell’agenzia di dogana e confine che ha l’attuale missione, assisteranno, anche con informazioni di intelligence per valutare minacce e flusso dei migranti, l’operatività del Border Patrol. Si prevede anche un supporto aereo alle operazioni.