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Usa inviano navi e jet per difendere Israele che teme un diluvio di missili e droni iraniani concentrato in 20 minuti

Israele ora vive con l’incubo che le città israeliane possano essere attaccate dall’Iran e i suoi alleati con un diluvio di missili e droni concentrato in 20 minuti e il Pentagono annuncia l’invio di più navi da guerra e jet per difendere lo Stato ebraico

L’Iran ha messo in moto la macchina della rappresaglia e la domanda non è se, ma quando partirà. Le notizie sono frammentarie, ma gli spostamenti di reparti e armi in almeno quattro Paesi sono certi e il timore è che l’Iran abbia fatto tesoro degli errori nell’incursione del 13 aprile, fanno aumentare l’allarme nel quartier generale israeliano ormai convinto che il conto alla rovescia di un attacco mai visto prima sia già iniziato.

In questo contesto, gli Stati Uniti, consapevoli che Israele non possa fermare un simile attacco, stanno rafforzando la loro presenza militare in Medio Oriente, schierando ulteriori navi da guerra e aerei da combattimento per proteggere il personale statunitense e difendere Israele.
Lo ha annunciato ufficialmente il Pentagono, nella ormai convinzione che l’Iran “nei prossimi giorni” risponderà all’umiliazione dell’omicidio di Ismail Haniyeh in casa propria, non rivendicata ma di fatto attribuita a Israele. Ieri Joe Biden, in una telefonata con il premier Benyamin Netanyahu a cui ha assistito la vicepresidente Usa Kamala Harris, ha ribadito il suo impegno per la sicurezza di Israele contro tutte le minacce provenienti dalla Repubblica islamica e dai suoi alleati, compresi i gruppi terroristici che sostiene, cioè Hamas, Hezbollah e Houthi.

“Il Dipartimento della Difesa continua ad adottare misure per mitigare la possibilità di un’escalation regionale da parte dell’Iran o dei partner e degli alleati” di Teheran, ha affermato in una dichiarazione la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh.

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha ordinato al gruppo d’attacco della USS Abraham Lincoln di sostituire il gruppo d’attacco della USS Theodore Roosevelt, attualmente operativo nel Golfo di Oman, secondo una dichiarazione della vice addetta stampa del Pentagono Sabrina Singh.

Inoltre, cacciatorpediniere e incrociatori in grado di abbattere missili balistici saranno inviati anche in Medio Oriente e nel Mar Mediterraneo. La dichiarazione non dice quali navi da guerra sono state inviate, ma due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Mediterraneo orientale hanno preso parte all’intercettazione della raffica di attacchi lanciati dall’Iran contro Israele ad aprile. Austin ha anche ordinato l’invio di uno squadrone di caccia nella regione, ha affermato Singh.

Si tratta forse del più grande spostamento di forze armate statunitensi nella regione dai primi giorni della guerra di Gaza, quando il Pentagono inviò due gruppi di portaerei verso il Medio Oriente in un monito molto pubblico ai gruppi militanti regionali di non espandere i combattimenti.