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Usa. McCarthy eletto speaker della Camera alla 15^ votazione. Succede a Nancy Pelosi

Ci sono volute quindici votazioni, ma alla fine il repubblicano McCarthy è stato eletto speaker della Camera dopo l’accordo con Matt Gaetz che gli ha consentito di superare lo stallo con soli 216 voti


“È stato facile, eh? Non pensavo saremmo mai arrivati quassù”. Queste le prime parole di Kevin McCarthy eletto dopo una notte dove i colpi di scena si sono sprecati. Il 57enne rappresentante della California, dopo ben quindici votazioni ce l’ha fatta e con 216 voti sui 428 espressi – ne bastavano 215 – è stato eletto nuovo Speaker del Congresso americano grazie ai sei “ribelli” che si sono limitati a votare presente, abbassando il quorum per consegnare a McCarthy la vittoria. Il candidato Democratico Hukeem Jeffries si è fermato a 212 voti.

Il suo rivale, Matt Gaetz si è confermato il regista dell’operazione, tenendo in scacco McCarthy e il partito per quattro giorni. L’esponente ultratrumpiano, capo degli irriducibili, ha prima disertato il voto, poi alla fine quando il suo voto è diventato decisivo si è presentato, ha parlato con McCarthy”e i due hanno trovato rapidamente l’accordo che ha consentito l’elezione.

Il neo-speaker nel suo primo discorso ha detto che la Camera lavorerà per far vincere agli Usa la competizione economica con la Cina, per la quale ha usato il termine ‘Partito comunista cinese’. “Ci occuperemo delle sfide a lungo termine dell’America, il debito e l’ascesa del Partito comunista cinese… creeremo una commissione bipartisan per stabilire come riportare qui le centinaia di migliaia di posti di lavoro finiti in Cina”.