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Valencia: sale a 105 il bilancio dei morti, ma ci sono ancora corpi intrappolati nelle auto. Sanchez: ‘Restate a casa’

Il bilancio delle vittime delle inondazioni a Valencia dopo il ritrovamento di altri 13 corpi, 9 dei quali all’interno di un garage è ancora provvisorio ma terrificante: sono 105 i morti accertati e c’è una nuova allerta meteo

Lo riferisce l’edizione on line de El Mundo. A Valencia i soccorritori lavorano senza sosta, le ricerche delle vittime sono andate avanti per tutta la notte e la mattina, per cercare di ritrovare i dispersi, dei quali non si conosce il numero, che alzare il già tragico bilancio delle vittime. Il ministro dei trasporti Óscar Puente non nasconde lo stato dei fatti: “Purtroppo ci sono persone morte all’interno di alcuni veicoli”, ha dichiarato riferendosi alle centinaia di auto e camion bloccati sulle strade coperte di fango, come riporta Ap. E la ministra della Difesa, Margarita Robles, si è detta “non ottimista” sulle prospettive che il bilancio dei morti possa aggravarsi, ribadendo che “non possiamo precisare il numero esatto”, delle vittime.

Otto persone sono state trovate senza vita in un garage nel quartiere La Torre, a Valencia, ha confermato la sindaca María José Catalá, secondo quanto riportato da El Pias. Il premier spagnolo Pedro Sanchez intanto è in visita nei luoghi più devastati dall’alluvione che ha colpito la Spagna. “In primo luogo vorrei dire ai cittadini che vivono nelle province di Valencia e Castellon di rimanere a casa perché la Dana continua. Non uscite e rispondete alle chiamate dei servizi d’emergenza. In questo momento la cosa più importante è salvaguardare il maggior numero di vite possibile”, ha detto il primo ministro dopo il suo arrivo al Centro di coordinamento operativo integrato (Cecopi) della regione di Valencia, da cui vengono coordinati i lavori di emergenza nelle zone colpite dalla Dana. Alta l’allerta anche per i saccheggi che si sono registrati in diverse zone alluvionate.

Difficile soccorrere tutti, gli sfollati sono oltre 120.000, di questi almeno 500 persone hanno pernottato in alberghi della regione di Valencia, dove sono impegnati oltre mille militari dell’Unità di emergenza dell’esercito per liberare 119 strade regionali isolate dal fango e dai detriti portati dalle piogge torrenziali. Oltre 250 persone sono state salvate da elicotteri e 70 via terra. Ci sono però ancora interi paesi sepolti dal fango, Interi paesi sepolti dal fango, come Paiporta, dove si registrano 40 morti e continua da martedì l’interruzione delle forniture idriche ed elettriche.

Intanto a causare ulteriore allarme è il nuovo avviso meteo emesso stamattina relativo ad una parte della regione di Valencia già devastata dalla tragedia di ieri. L’agenzia meteorologica statale Aemet ha emesso, su X, il suo livello di allerta più alto per la provincia di Castellon. “Ci sono già fortissime tempeste nella zona, soprattutto a nord di Castellon – ha scritto Aemet – Il maltempo continua! Fate attenzione!” ha aggiunto, invitando le persone a non mettersi in viaggio