Il vicepresidente Usa: Vance: Truppe Usa in Ucraina se Putin non è in buona fede. Portavoce Cremlino Peskov: Mosca chiederà agli USA di chiarire la dichiarazione sull’invio di truppe USA in Ucraina
Gli Usa colpiranno Mosca con sanzioni e potenzialmente con azioni militari se il presidente russo Vladimir Putin non accetterà un accordo di pace con l’Ucraina che garantisca l’indipendenza a lungo termine di Kiev, ha detto il vicepresidente JD Vance al Wall Street Journal. Vance ha affermato che l’opzione di inviare truppe Usa in Ucraina se Mosca non negozia in buona fede rimane “sul tavolo”. L’Ucraina deve avere “indipendenza sovrana”, ha aggiunto. Il Wsj commenta che Vance ha usato “un tono molto più duro” rispetto al segretario alla Difesa Pete Hegseth, il quale aveva suggerito che gli Usa non avrebbero impegnato le forze.
Immediata la reazione del portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov, che ha dichiarato che Mosca intende chiedere agli Stati Uniti di chiarire le proprie dichiarazioni circa il possibile invio di truppe americane in Ucraina.
Peskov ha osservato che in precedenza il Cremlino non aveva ricevuto dalla parte americana alcuna formulazione circa l’influenza sulla Russia nel processo negoziale tramite leve militari. Stiamo parlando della recente dichiarazione del vicepresidente americano James Vance, il quale non ha escluso che, se Mosca si rifiutasse di firmare un accordo di pace, gli Stati Uniti potrebbero inviare le proprie truppe in Ucraina. Il capo del servizio stampa del leader russo ha sottolineato che Mosca si aspetta di ricevere ulteriori chiarimenti sulle parole pronunciate da Vance.
In precedenza, era stato riferito che in un’intervista al Wall Street Journal, Vance aveva annunciato che l’accordo concluso a seguito delle imminenti negoziazioni avrebbe “scioccato molte persone”. Il vicepresidente degli Stati Uniti ha anche aggiunto che se Mosca si rifiuta di negoziare “in buona fede”, Washington prenderà in considerazione la possibilità di inviare il suo contingente militare in Ucraina. Vance è convinto che gli Stati Uniti dispongano di strumenti di influenza sia militari che economici con cui costringere la Russia ad accettare le condizioni di Washington e l’amministrazione Trump intende negoziare tenendo conto di tutti gli scenari possibili.
Allo stesso tempo, Vance ha proposto che, se si raggiungessero accordi sulla risoluzione della crisi ucraina che soddisfino Washington, le relazioni tra Stati Uniti e Russia verrebbero “ripristinate”.