Maduro ha “proposto la costruzione” di “un’agenda zero per un nuovo inizio nelle relazioni bilaterali”, rotte dal 2019 a Trump e libera sei detenuti statunitensi che stanno rientrando negli Usa
Lo ha confermato Richard Grenell, inviato di Trump dopo avere incontrato al Palazzo di Miraflores il presidente venezuelano Nicolás Maduro, che poco dopo ha rilasciato sei statunitensi detenuti in Venezuela, come primo atto di allentamento delle tensioni.
Maduro ha affermato in un comunicato di avere “proposto la costruzione” di “un’agenda zero per un nuovo inizio nelle relazioni bilaterali”, rotte dal 2019. Richard Grenell, attraverso il suo account ufficiale X, ha confermato il rilascio di sei statunitensi detenuti in Venezuela: “Ci mettiamo in marcia e torniamo a casa con questi sei cittadini americani, che hanno appena parlato con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e non potevano smettere di ringraziarlo”.
“Sono stato informato che stiamo riportando sei ostaggi americani a casa dal Venezuela”, ha scritto a sua volta il Presidente degli Stati Uniti sul suo social media truth ringraziando il suo inviato Ric Grenell. “Ottimo lavoro”, ha commentato. Il Presidente degli Stati Uniti ha comunque assicurato che non permetterà l’acquisto di petrolio dal Venezuela come ha fatto il suo predecessore, Joe Biden, quando revocò una serie di sanzioni. Una risposta indiretta alle proposte distensive avanzate da Maduro. “Biden è andato e ha comprato milioni di barili di petrolio. Non permetterò che accada qualcosa di così stupido”, ha affermato Trump.