Redazione F e AIl vertice dell’Organizzazione capeggiata da Russia, Cina e India che in termini numerici rappresenta metà della popolazione mondiale ed oltre un quarto del Pil globale ha visto la firma della dichiarazione finale
I paesi membri dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai hanno firmato la Dichiarazione di Samarcanda sugli esiti del summit.
Sul fronte militare, i Paesi dello SCO hanno così annunciato l’intenzione di aumentare la cooperazione nel settore della difesa e della sicurezza. Inoltre le nazioni presenti al vertice hanno dato parere negativo sullo “sviluppo unilaterale dei sistemi di difesa antiaerea globale”, hanno stabilito approcci comuni verso una lista di organizzazioni terroristiche ed estremiste e si sono pronunciati contrari alla militarizzazione del settore informatico.
Sul fronte economico, i leader presenti al summit di Samarcanda hanno convenuto sulla necessità di riforme dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ed hanno inoltre proclamato il 2023 come Anno del Turismo, decidendo di istituire commissioni su start-up, innovazione e lotta alla povertà.
La SCO, fondata nel 2001, vede la partecipazione di Russia, Cina, India, Kazakistan, Kirghizistan,Tagikistan, Pakistan e Uzbekistan. In qualità di Paesi osservatori partecipano anche: Bielorussia, Iran, Mongolia e Afghanistan. Come Paesi partner vi sono: Turchia, Azerbaigian, Armenia, Cambogia, Nepal e Sri Lanka.
