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Vince la linea Salvini: accordo raggiunto per i migranti della Gregoretti: andranno in 5 Paesi europei e la Cei


La linea dura decisa da Matteo Salvini ha raggiunto lo scopo: le 116 persone a bordo della nave della Guardia Costiera “Gregoretti” saranno accolto da 5 paesi europei e dalla Cei

Ad annunciarlo durante una diretta Facebook, indicandone anche le destinazioni e stato lo stesso ministro dell’Interno: “Cinque Paesi Europei e strutture dei Vescovi Italiani, ecco dove andranno i 116 immigrati a bordo della nave Gregoretti: lavoro fatto, missione compiuta!”. Queste le parole di Salvini che po ha aggiunto: “ P.S. Per questa vicenda Legambiente (???) mi ha denunciato per SEQUESTRO DI PERSONA, rischio fino a 15 anni di carcere… Roba da matti, vi prometto che IO NON MOLLO. Viva l’Italia e gli Italiani”.

Cinque Paesi Europei e strutture dei Vescovi Italiani, ecco dove andranno i 116 immigrati a bordo della nave Gregoretti: lavoro fatto, missione compiuta!P.S. Per questa vicenda Legambiente (???) mi ha denunciato per SEQUESTRO DI PERSONA, rischio fino a 15 anni di carcere…Roba da matti, vi prometto che IO NON MOLLO.Viva l’Italia e gli Italiani.

Gepostet von Matteo Salvini am Mittwoch, 31. Juli 2019

La vicenda della Gregoretti rischiava di sfociare in nuove denunce e avvisi di garanzia, il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone infatti aveva inviato i Nas e tre infettivologi per accertare la situazione igienico-sanitaria a bordo della nave della Guardia Costiera ferma al porto militare di Augusta.

Ma il ministro Salvini, ha anticipato tutti con un video su facebook dichiarando quello della Gregoretti “un problema risolto”: “Cinque Paesi europei e strutture dei Vescovi italiani, ecco dove andranno i 116 migranti a bordo della nave Gregoretti: lavoro fatto, missione compiuta”

Questo il commento del vice premier che poi ha spiegato i dettagli con le destinazioni dei migranti: Germania, Portogallo, Francia, Lussemburgo e Irlanda, più alcune strutture dei Vescovi italiani.

La vicenda della Gregoretti è conclusa, ma un altro caso è già all’orizzonte: la nave “Alan Kurdi” della ong tedesca Sea Eye ha già effettuato un’altra missione al largo delle coste della Libia, dove ha recuperato quaranta clandestini. Tra loro ci sono un neonato e due bambini piccoli. Il comandante ha deciso quindi di far rotta verso l’Europa specificando che il porto più vicino è Lampedusa.

Tempestiva è arrivata la risposta di Salvini, che ha subito firmato il divieto di ingresso e di transito all’imbarcazione in acque territoriali italiane: “Sappiamo tutti dove possono andare, non certo in Italia…”.