Servirà la perizia psichiatrica per stabilire se Luca Licata, 42enne favarese che avrebbe – per l’accusa – violentato per strada una donna e pestato a calci e pugni due agenti della municipale di Favara, fosse capace di intendere e volere o meno.
L’accusa di violenza sessuale risale a luglio 2014, quando l’uomo, avrebbe notato una ragazza per strada e, aggredendola e spingendola contro il muro, avrebbe gravemente abusato di lei palpandola e violentandola nell’intimità con le dita della mano. Il 42enne avrebbe anche intimato alla giovane violentemente di non chiamare soccorsi.
Successivamente alla presunta violenza, la donna è stata però soccorsa da due vigili urbani che dopo aver affidato la ragazza alle cure dei medici in ambulanza hanno subito capito di chi la giovane stesse parlando nella sua denuncia. Licata è infatti un volto noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti.
Ma la presunta follia di Licata non era ancora finita ed infatti i due ispettori di polizia municipale che si misero sulle tracce dell’uomo raggiungendolo in casa vennero accolti dal 42enne con violenti pugni al volto; l’uomo fu comunque arrestato.