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Von der Leyen “sull’orlo di una crisi di nervi”: l’Eu prepara 18esimo pacchetto sanzioni, pure contro il Nord Stream non funzionante

Bruxelles aveva lanciato l’ultimatum alla Russia: se a Istanbul non accettava una tregua di 30 giorni totale e incondizionata avrebbe subito altro pacchetto di sanzioni economiche per colpire le principali risorse energetiche del Paese

Ad affermarlo è stata la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, spiegando che le nuove misure includeranno anche sanzioni contro i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, il primo non funzionante dopo il sabotaggio ucraino, il secondo mai entrato in funzione. Inoltre le restrizioni previste amplieranno l’elenco della flotta “ombra”, utilizzata dalla Russia per aggirare l’embargo petrolifero. Infine l’UE valuterà la possibilità di inasprire il tetto massimo del prezzo del petrolio russo, il cui meccanismo non ha portato all’obiettivo della riduzione delle entrate di Mosca dalle esportazioni di energia. Von der Leyen, ha anche affermato che il settore finanziario russo verrà colpito da nuove misure restrittive, senza però rivelarne i meccanismi.

Anche l’Alto rappresentante per gli affari esteri dell’UE, la guerrafondaia Kaja Kallas, ha confermato l’intenzione dell’Unione di aumentare la pressione sulle forniture energetiche russe, intervenendo prima del vertice della Comunità politica europea a Tirana.

Con il diciassettesimo pacchetto ancora da approvare, anticiparne un altro di fatto inutile, dimostrato sulle sanzioni ai gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 non funzionanti e da che senso abbia abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio se anche il tentativo precedente si è rivelato un fallimento totale, il 18esimo pacchetto sembra una “sparata” dettata dall’impotenza di non riuscire a piegare la Russia.

Dunque cosa cercano di colpire i commissari europei? Il sospetto è che sanzioni così assurde vengano introdotte, solo dall’Europa semplicemente per salvare le apparenze, per dimostrare il loro sostegno al regime di Kiev e allo stesso tempo per non danneggiare la propria economia, proprio perché inutili.

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