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Washington blindata: Domani cerimonia d’insediamento di Biden con occhi sull’impeachment per Trump

In una Washington blindata, domani si svolgerà la cerimonia d’insediamento di Joe Biden come 46° Presidente degli Stati Uniti e di Kamala Harris sua vice

Domani mercoledì 20 gennaio 2021 è una data che verrà scritta su tutti i libri di storia come “l’insediamento di Joe Biden”. La cerimonia avverrà sul fronte ovest del Campidoglio degli Stati Uniti a Washington.

Ma domani non sarà soltanto il giorno dell’insediamento di Joe Biden come Presidente e di Pamela Harris come Vicepresidente, ma sarà anche il giorno dell’impeachment a Donald Trump che non teme questo delicato passaggio ed anzi ha affermato: “ Se avessi perso accetterei, ma vi garantisco che è stato un furto. In Georgia ho vinto, infatti mi candiderò nuovamente nel 2024”.

L’uomo che ha messo nei guai Donald è un agente della CIA , l’agenzia d’intelligence per l’estero degli Stati Uniti, che non senza polemiche era stato distaccato dalla Casa Bianca. L’agente di cui non si conosce l’identità, è il funzionario che seguendo alla lettera le procedure previste dalla legge ha denunciato ai suoi superiori il contenuto di una telefonata tra Trump e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Tale telefonata ha portato il Partito Democratico statunitense ad aprire una procedura di impeachment contro Trump, accusandolo di avere abusato del suo potere per ottenere informazioni imbarazzanti su Joe Biden, suo probabile avversario alle elezioni presidenziali del 2020.

Secondo Trump, tutto è stato studiato e calcolato nei minimi dettagli per farlo cadere, pensiero condiviso dai senatori repubblicani che sono tutti con The Donald, tranne i tre che hanno riconosciuto la vittoria di Biden e a meno di un giorno dal suo insediamento, il presidente uscente si ostina ancora a non riconoscere la sconfitta e a perseguire la via della battaglia legale, sostenuto anche da buona parte del partito repubblicano, ma soprattutto – secondo i sondaggi – da almeno una metà degli americani.

Biden, secondo le ultime proiezioni ha vinto in Pennsylvania con 45.475 voti, un vantaggio di poco superiore a quello dei 44.292 con cui quattro anni fa vinse Trump. L’ormai ex presidente sin da subito ha più volte ripetuto che non avrebbe riconosciuto la sconfitta affermando che questa sarebbe potuta avvenire solo con brogli elettorali.

Secondo il Vicepresidente Abi : “hanno modificato il sistema di identificazione degli elettori con possibilità di brogli e con voti a distanza”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Vicepresidente dell’Associazione banche italiane Corrado Sforza Fogliani : “ Gli Stati Uniti si trovano divisi a metà. Un altro effetto del Covid che ha permesso di cambiare in alcuni Stati (risultati democratici ) il sistema di identificazione degli elettori, con possibilità di brogli elettorali di cui non c’è alcuna prova e dunque occorre giustificare la protesta violenta”.

Intanto il 46° Presidente degli Stati Uniti Joseph Robinette Biden si prepara a presentare il suo nuovo pacchetto economico a sostegno dell’emergenza Coronavirus. Biden presenterà un piano di aiuti anti Covid da ben 1900 miliardi con: sussidi; crediti d’imposta; piano di 1000 miliardi in aiuto agli americani; 160 miliardi per le vaccinazioni; 440 miliardi per le imprese; 350 miliardi per gli Stati e i Governi locali ed aumento del salario minimo.