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Zammuto (CGIL) pone alcune domande sul tema lavoro ai candidati sindaco: aspettiamo le risposte


“Nella campagna elettorale in corso, che porterà alle elezioni dell’11 giugno potenzialmente circa 35mila elettori alle urne, stiamo assistendo alla recita a copione di slogan e spot da parte dei cinque candidati a Sindaco”. Così oggi Franco Zammuto della CGIL.

“Certamente molti temi interessanti, come il rapporto con Girgenti Acque, la Raccolta Rifiuti affidata ai privati, le terme, il bilancio disastrato, sono stati trattati, e i cittadini che hanno seguito i dibattiti un’opinione se la saranno pure fatta. Ma è pur vero che i candidati a sindaco non si sono risparmiati promesse clamorose e suggestioni come per esempio quella che riguarda la creazione di un palazzetto dello sport (spot?). Sognare non è peccato! Anche se ci accontenteremmo di vedere in funzione le strutture precarissime già esistenti.

Tuttavia, secondo questa Camera del Lavoro-CGIL, alcune importantissime domande non sono state nemmeno sfiorate o sono state appena lambite e assolutamente insufficienti per avere un’idea di cosa avverrà all’atto dell’insediamento di che andrà a governare la nostra città. Una delle domande totalmente evasa fino ad oggi è che idea hanno del funzionamento dell’attuale pubblica amministrazione, se intendono intervenire su di essa e con quali provvedimenti.

Altra domanda da fare ai candidati Sindaci è come e quando si intende intervenire sui cinquanta contrattisti e sugli ottantasette LSU, che rappresentano un problema di non poco conto se non addirittura una “bomba sociale”, come è stata definita da qualcuno. In una sola circostanza durante questa campagna elettorale è stata posta la domanda e le risposte sono state molto fumose o di “auspicio” ( come la speranza di inserirli nel calderone degli oltre 20.000 precari regionali) ma senza che qualcuno abbia dato certezza della soluzione.

Altra domanda che non è stata posta, che nessuno dei candidati ha inteso inserire nel programma, è come e se ci saranno relazioni con le parti sociali, considerato che con i comitati cittadini tutti intendono avere relazioni costruttive. Chiaro che a questa domanda la Camera del Lavoro-CGIL tiene particolarmente tenuto conto che nei precedenti cinque anni, nonostante le ripetute richieste dell’apertura di un tavolo sul tema lavoro, non siamo stati mai convocati. In ultimo, ma chiaro che per la Camera del Lavoro-CGIL è la domanda più importante, come si intende dare una prospettiva di lavoro ai tanti disoccupati e precari di questa città?

Considerato che siamo ad una settimana dalla chiusura della campagna elettorale qualcuno dei candidati ci vuole rispondere?”