Il presidente ucraino dopo avere “bruciato” oltre 200 miliardi di aiuti tra Usa e Eu, con il risultato di continuare a perdere pezzi di territorio, continua a chiedere nuove forniture di armi, tra cui missili a lungo raggio e sistemi antiaerei
L’annuncio arriva prima della riunione del gruppo di contatto degli alleati dell’Ucraina presso la base militare statunitense di Ramstein in Germania alla Volodymyr Zelensky parteciperà. Si tratta del 24mo incontro del gruppo, formatosi poco dopo l’inizio della guerra tra l’Ucraina e la Russia nel febbraio 2022.
Alla richiesta di Zelensky potranno aderire solo pochi paesi e questo perché le armi sono finite e per produrne di nuove ci vuole tanto tempo e tanti soldi, finiti anche quelli, ma secondo quanto riportato dallo Spiegel, durante la riunione il presidente ucraino, come sempre, chiederà nuove forniture di armi, tra cui missili a lungo raggio e sistemi antiaerei.
Tra i pochi pronto a soddisfare in parte la richiesta di Kiev, c’è Londra. Il Segretario alla Difesa britannico John Healey ha annunciato che presenterà formalmente un pacchetto di aiuti militari da 162 milioni di sterline (192 milioni di euro) composto da 650 sistemi missilistici modulari leggeri (Lmm) che sulla carta dovrebbero rafforzare la difesa aerea di Kiev nei prossimi mesi.
Ma nonotante la “fretta” di Zelensky, si prevede che i primi missili LMM saranno consegnati entro la fine dell’anno. Questi missili prodotti dalla Thales in una struttura a Belfast, possono essere lanciati da diverse piattaforme su terra, mare o aria, sono. Le armi hanno una gittata di oltre 6 chilometri e possono contrastare varie minacce, tra cui droni e veicoli corazzati per il trasporto di personale. Poca cosa dunque, nulla che possa cambiare le sorti della guerra.
La Gran Bretagna è stata uno dei principali sostenitori militari di Kiev dall’inizio della guerra del febbraio 2022 e le ha fornito missili Storm Shadow a lungo raggio, centinaia di missili Lmm e uno squadrone di 14 carri armati Challenger 2, tutti rivelatisi inutili e tutti come ripete Dmitry Medevedev “bruciati”.
Redazione Fatti & Avvenimenti