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Zelensky “abbassa” il tiro: “Riconquista non militare della Crimea”, Mosca: “Fuori discussione, è territorio russo”

Il Cremlino: “Tali speculazioni indicano ancora una volta l’impreparazione, la riluttanza e l’incapacità della parte ucraina di essere pronta a risolvere il problema con metodi non militari”

“Capisco che tutti sono confusi dalla situazione e da cosa succederà alla Crimea. Se qualcuno è pronto ad offrirci una via per liberare la Crimea in modo non militare, non potrò che essere favorevole”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky al quotidiano britannico Financial Times, aggiugendo che finché la Russia non si ritirerà da tutti i territori occupati non potrà esserci una pace durevole con Mosca.

Zelensky è convinto: “Dobbiamo riavere tutti i territori… perché credo che il campo di battaglia sia la strada (da seguire) quando non c’é la diplomazia”, ed ha minacciato: “Se non possiamo riprenderci tutta la terra, la guerra viene semplicemente congelata. E’ una questione di tempo prima che ricominci”.

Parole queste che non sono piaciute per nulla a Mosca che vede la dichiarazione del presidente ucraino sul desiderio di Kiev di riconquistare la Crimea “con mezzi non militari” come una discussione “sull’alienazione dei territori russi”, che è “fuori discussione”. A dirlo chiaramente è oggi il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.

“Per noi, questa non è altro che una discussione sull’alienazione di un territorio dalla Russia. Non ci può essere altra comprensione qui. Questo è fuori discussione”, ha detto Peskov, che aggiunto: “Tali speculazioni indicano ancora una volta l’impreparazione, la riluttanza e l’incapacità della parte ucraina di essere pronta a risolvere il problema con metodi non militari”.

Peskov ha puntato il dito su come i media, a suo parere, “hanno assolutamente travisato l’essenza di quella dichiarazione”, interpretandola “quasi come la disponibilità del presidente Zelensky ad affrontare la questione non con mezzi militari, ma con colloqui di pace”. “Questa è un’interpretazione assolutamente sbagliata”, ha sottolineato Peskov, secondo cui Kiev non intende rinunciare veramente ai mezzi militari.