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Zelensky chiede a Onu di togliere diritto veto a Russia, Cina: “Nessuno può toglierle il suo ruolo importante”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una “giusta punizione” per i “crimini commessi” ed ha lanciato all’assemblea Onu di oggi l’appello a “togliere alla Russia il diritto di veto nel Consiglio di sicurezza” e a istituire un Tribunale speciale contro i russi.

La Russia, insieme a USA, Inghilterra, Francia e Cina è un membro permanente e con diritto di veto del consiglio di sicurezza Onu, ruolo stabilito dalle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale.

Sulla proposta che in realtà sa più di una provocazione propagandistica che di un reale appello, è intervenuta a stretto giro la Cina, alleata di ferro di Mosca.

“Nessuno può privare la Russia dell’importante ruolo che svolge alle Nazioni Unite”, ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in un incontro con il suo omologo russo Sergey Lavrov all’ONU: “Sebbene le Nazioni Unite si trovino negli Stati Uniti, le Nazioni Unite stesse appartengono a tutti noi. La Russia è un membro permanente del Consiglio di sicurezza e deve continuare a svolgere il suo ruolo importante nelle Nazioni Unite. Nessuno può privare la Russia di questo diritto”, ha detto Wang Yi.

L’alto diplomatico cinese ha ricordato che in un incontro a Samarcanda a margine del vertice SCO, il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping hanno discusso delle relazioni bilaterali e raggiunto un’intesa su molte questioni.

“Nelle circostanze attuali, è importante rafforzare il nostro coordinamento e la nostra cooperazione, rispondere insieme alle sfide comuni e promuovere iniziative sulla sicurezza globale per rendere l’ordine mondiale più giusto”, ha aggiunto Wang Yi.