L’Ucraina non rinuncerà mai alla Crimea, “E’ una penisola ucraina, il presidente Trump non ne ha parlato con me”
Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi sarà Oslo, sbarrando la strada ai negoziati per trovare un accordo che ponga fine alla guerra con la Russia. Donald Trump più volte ha prospettato la cessioni da parte dei Kiev dei territori annessi dalla Russia, evidenziando che buttarli fuori e militarmente impossibile. La Crimea è stata annessa dalla Russia nel 2014, poi nel conflitto iniziato nel 2022 si è annessa le regioni di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, che ormai controlla, qualcuna non completamente con i suoi soldati.
Zelensky nella conferenza con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, ha affermato durante la telefonata con il presidente americano Donald Trump, non è stato affrontato il tema delle cessioni territoriali e in particolare della Crimea, aggiungendo che Crimea “si possono fare tante cose. Hotel a cinque stelle, tanti edifici diversi”, ma senza gli ucraini, ha precisato, i turisti non arriveranno. Sotto il controllo russo, la Crimea ”sta semplicemente morendo”. Affermazioni di propaganda che non corrispondono al vero.
Anche sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato, tema sul quale Trump è stato chiaro ripetendo più volte il suo diniego, imputando, a ragione a questo punto lo scoppio della guerra, Zelensky ha asserito che nessuno può impedire all’Ucraina di negare il diritto di entrare nell’Alleanza, ”Rimuovere l’adesione dell’Ucraina alla Nato dall’agenda dei negoziati è un grande regalo per Putin. Dobbiamo ammettere, purtroppo, che oggi gli Stati Uniti, il principale alleato nella Nato, non supporta la presenza dell’Ucraina nella Nato”.
A completare lo scontro con il presidente americano, c’è il tema della gestione delle centrali ucraine, affrontato nel colloquio, che gli Stati Uniti sono disposti a per garantirne il funzionamento e la sicurezza. “Le centrali nucleari appartengono al popolo ucraino. Si tratta di centrali nucleari di proprietà statale, non di proprietà privata in Ucraina”, ha chiarito Zelensky, spiegando che nella telefonata con Trump ha parlato solo dell’impianto di Zaporizhzhia, sulla quale quando il presidente americano gli ha chiesto cosa pensasse della centrale nucleare, attualmente controllata dalla Russia, Zelensky ha risposto: “Se non appartiene all’Ucraina, non funzionerà per nessuno”.