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Zelensky in difficoltà nel Kursk chiede aiuto Xi: “Pechino usi la sua influenza sui nordcoreani”

Le truppe russe con il supporto dei soldati nordcoreani stanno riconquistando il fazzoletto di terra del  Kursk che è stato invaso dall’esercito ucraino e Zelensky in difficoltà ha esortato la Cina a usare la sua influenza sulla Corea del Nord per impedire lo spiegamento di suoi soldati 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso di fine giornata, ieri sera ha esortato la Cina a usare la sua influenza sulla Corea del Nord per impedire lo spiegamento di soldati nordcoreani in prima linea in Russia contro le forze di Kiev nella regione di Kursk.

Zelensky, con la solita propaganda di guerra, ha sottolineato le “moltissime” perdite subite finora – non confermate da nessun dato ufficiale –  dai soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk. “L’esercito russo e i supervisori nordcoreani non sono affatto interessati alla loro sopravvivenza”, ha sottolineato il presidente ucraino definendo la situazione “una manifestazione della follia di cui sono capaci le dittature”, facendo finta di dimenticare che per la sua insensata guerra è rimasto senza uomini, con perdite di vite umane difficilmente quantificabili.

“Il popolo coreano non dovrebbe perdere la propria gente nelle battaglie in Europa – ha aggiunto Zelensky – e questo può essere influenzato in particolare dai vicini della Corea, dalla Cina: se Pechino è sincera nelle sue dichiarazioni secondo cui la guerra non dovrebbe espandersi, è necessaria un’influenza appropriata su Pyongyang”.

Evidente il tentativo di bloccare l’invio di soldati nordcoreani a rafforzare le truppe russe, tentativo che difficilmente  avrà successo, ormai è evidente che Russia, Cina, Corea del Nord e Iran, hanno costituito un fronte unico contro l’Occidente.