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Zelensky: no concessioni per la pace. Accordo Nato: Niente aerei o tank occidentali a Ucraina, si teme reazione russa

Zelensky non è disposto a concedere neanche un centimetro di territorio per aggiungere un accordo di pace con la Russia e anzi accusa la Nato, come se ne fosse membro, di non fare abbastanza per difenderli. La Nato risponde che non invierà aerei e tank occidentali promessi in un primo momento. Intanto i russi avanzano

L’esercito russo avanza lento ma inesorabile e sta prendendosi quello che aveva ipotizzato, manca all’appello solo Odessa, ma potrebbe essere solo questione di giorni e poi l’Ucraina non avrebbe più l’accesso al mare. Uno scenario che alla luce della dichiarazioni di Zelensky, Nato e Ue, difficilmente nell’immediato muterà.

Nella tarda serata di ieri Zelensky, con il solito video, ha accusato la Nato, come se l’Ucraina ne facesse parte, di non fare abbastanza per difenderla. Poi ha rincarato la dose non lasciando il minimo spiraglio di disponibilità per raggiungere la pace attraverso la concessione di territori ai russi in cambio di un definitivo cessate il fuoco. Il presidente ucraino non ha fatto cenno all’ipotesi di resa, anzi ha usato toni pesanti anche contro la Nato e in generale contro i paesi occidentali che non appoggiano con convinzione l’Ucraina inviando armi pesanti che possano contrastare l’esercito russo. Infine ha bacchettato anche Henry Kissinger per avere suggerito di cedere qualche territorio per ottenere la pace. La guerra dunque sembra destinata a durare ancora a lungo, ma il problema per Zelensky è come continuarla.

Un brutto segnale arriva dalla Nato, i membri infatti hanno raggiunto un accordo informale con il quale si sono impegnati a non fornire alcuni tipi di armamento all’Ucraina in modo da evitare il rischio di uno scontro fra la Russia e l’Alleanza Atlantica. Lo notizia è stata confermata da fonti diplomatiche della Nato all’agenzia stampa tedesca Dpa.

Secondo queste fonti, l’intesa informale è stata raggiunta anche per il timore che in caso di rappresaglia russa non vi sarebbe stato il pieno sostegno da parte di tutti i membri dell’Alleanza. Per questo la Polonia in marzo non ha fornito Mig 29. Finora i membri della Nato non hanno fornito tank di tipo occidentale o aerei caccia. Paesi membri dell’est Europa hanno inviato in Ucraina armi ed equipaggiamento di era sovietica. Interrogato dalla Dpa, un portavoce della Nato non ha voluto commentare, sottolineando che ogni decisione sulla fornitura di armi viene presa dai singoli stati membri.

Le notizie dell’accordo informale arrivano mentre il governo tedesco del socialdemocratico Olaf Scholz viene criticato per lo scarso invio di armi all’Ucraina. Domenica il sottosegretario tedesco alla Difesa Siemtje Moeller ha detto all’emittente Zdf che in seno alla Nato è stato convenuto di non inviare a Kiev veicoli di fanteria o tank occidentali.

Il capogruppo Spd al Bundestag Wolfgang Hellmich ha commentato la notizia della Dpa, dicendo che la commissione difesa ne era stata informata a metà maggio. A riguardo, ha spiegato, la Nato non ha preso decisioni formali perché sono gli Stati membri, non l’Alleanza a fornire armi. Tutti hanno rispettato l’accordo e “chi dice diversamente o non ha ascoltato bene o consapevolmente non dice la verità”. Già ai primi di maggio, Hellmich aveva riferito che la Nato aveva deciso “di non fornire tank pesanti da battaglia, nessun Leclerc o Leopard”.