Mosca, secondo il portavoce Peskov, aspetterà, perché “ci devono essere due parti per tenere colloqui”
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha ratificato ieri la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale del 30 settembre in cui si afferma l’impossibilità di negoziare con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e la necessità di rafforzare la capacità di difesa dell’Ucraina. Lo ha riportato l’Ukrainska Pravda.
La notizia è stata a stretto giro commentata dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo cui la Russia aspetterà fino a quando il presidente in carica o il prossimo presidente dell’Ucraina non cambierà la posizione sui negoziati. “Ci devono essere due parti per tenere colloqui”, ha osservato Peskov: “Ora aspetteremo fino a quando il presidente in carica ucraino cambierà la sua posizione, o fino a quando non ci sarà un altro presidente in Ucraina che cambierà la sua posizione per il bene del popolo ucraino”, ha detto il portavoce.
Redazione Fatti & Avvenimenti