Salute & Benessere. Dolore al pollice? Potrebbe trattarsi di rizoartrosi


Con il termine rizoartrosi si intende il processo degenerativo che colpisce l’articolazione alla base del pollice, chiamata articolazione trapezio-metacarpale

Si tratta di una malattia piuttosto frequente, soprattutto nel sesso femminile (circa il 35% delle donne dopo la menopausa ne soffre). Rappresenta il 10% delle artrosi di tutto il corpo, con un’incidenza di circa il 20% della popolazione adulta su scala mondiale. Il problema spesso coinvolge entrambe le mani.

La patologia, di tipo degenerativo-artrosico, è dovuta all’usura della cartilagine tra la base del pollice (primo metacarpo) e il trapezio, un osso che, grazie alla sua forma di sella permette al pollice una mobilità estremamente complessa.

L’usura può essere legata all’uso continuo dell’articolazione trapezio-metacarpale nella quotidianità o ad una sua instabilità, con conseguente sollecitazione della cartilagine che riveste le superfici articolari del trapezio e del metacarpo, favorendone, appunto, il consumo.

La rizoartrosi è dovuta anche a fattori predisponenti, oltre all’usura e instabilità. Fra queste le principali sono:

La rizoartrosi si manifesta con dolore alla base del pollice che aumenta durante l’uso della mano, non compare in maniera improvvisa, ma anzi evolve in maniera insidiosa.

Talvolta, a causa della sede del dolore, viene dai pazienti confusa con una sindrome del tunnel carpale che, ricordiamo semplificando, si presenta non con dolore alla base del pollice ma con parestesie alle prime tre dita della mano.

Nella rizoartrosi il dolore inizialmente si presenta solo nei movimenti che richiedono l’uso della forza (svitare un barattolo o una caffettiera, prendere qualcosa di pesante con il pollice aperto, ecc.), ma con l’avanzare della malattia diventano dolorosi anche movimenti che non richiedono forza, come l’uso di una chiave o di una forbice.

Nei casi più avanzati il dolore si può presentare anche di notte. Al dolore si accompagna un rigonfiamento alla base del pollice, sino a portare, nei casi più gravi, a vere e proprie deformità.

Il primo approccio per la diagnosi è quello clinico, tramite una visita specialistica.

Alla visita la mano presenta gonfiore alla base del pollice, dolore alla pressione sull’articolazione interessata, dolore al movimento (specie contro resistenza), riduzione della forza con riduzione della validità della pinza (la presa) tra il pollice e le altre dita.

Nei casi avanzati si apprezzano degli scrosci articolari e l’articolazione appare chiaramente deformata.
La conferma diagnostica si ha con delle radiografie che, generalmente, mostrano una diminuzione della distanza tra il trapezio e il metacarpo (a causa dello ridotto spessore della cartilagine), deformazione dei capi ossei, aumento di densità delle ossa (osteosclerosi).

Nei casi più gravi l’artrosi può interessare anche le articolazioni tra il trapezio e le altre ossa a lui attigue: trapezoide e scafoide (artrosi peritrapeziale).

Questa patologia può essere trattata in modo incruento o con intervento chirurgico. La scelta del tipo di trattamento dipende dalla gravità della patologia.

Rizoartrosi leggera con dolore moderato

Rizoartrosi severa con grave dolore al pollice e significativa limitazione

In questi casi è possibile ricorrere a tecniche chirurgiche mininvasive, come la resezione del trapezio (al posto del quale viene introdotto un tendine che viene prelevato al polso e arrotolato su se stesso), o la sostituire del trapezio con una protesi in pirocarbonio

La fisioterapia è parte integrante del trattamento post-operatorio della rizoartrosi: importante sarà riacquistare la mobilità mediante esercizi passivi e attivi e trattare il dolore e l’infiammazioni con le medesime tecniche strumentali indicate per la cura in fase iniziale.

Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.