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Ultimo consiglio Comunale: l’opposizione attacca e la giustificazione della maggioranza non convince


“Il centro-destra di Sciacca è andato avanti a spron battuto, contro tutto e tutti, perfino contro la circolare del ministero degli interni che era chiarissima, imponendo tassativamente l’esplicitazione, per ogni punto trattato, di entrambi i criteri – di urgenza e indifferibilità -, costringendoci all’abbandono dell’aula per non essere complici di una simile forzatura”.

Così oggi in una nota congiunta i consiglieri di opposizione intervengono sullo scontro avvenuto ieri pomeriggio nell’ultima seduta del consiglio Comunale. Secondo l’opposizione quindi, il crisma dell’indifferibilità, sulla votazione di ieri circa la destinazione d’uso di un immobile privato, non sussisteva.

La maggioranza, come era ovvio, la pensa diversamente, l’inserimento del punto, – comunicano tramite l’ass. Bivona – possiede sia i caratteri dell’urgenza che dell’improrogabilità. Infatti, il cambio di destinazione d’uso dell’immobile privato oggetto del punto trattato, era necessario per consentire l’affitto dello stesso all’Enel per uffici, quindi per ragioni di pubblico interesse. Il mancato cambio di destinazione, – sempre secondo la maggioranza – avrebbe determinato il rischio che l’Enel, non avendo i locali immediatamente disponibili, avrebbe potuto spostare la sede in un comune limitrofo.

La giustificazione della maggioranza però non convince, appare assai difficile, se non improbabile, che l’ENEL, dopo avere deciso di aprire uffici su Sciacca, per un semplice problema di disponibilità immediata del locale, decida di spostare baracca e burattini ad esempio a Menfi o Ribera.