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Mosca: “Gli ATACMS non sono “armi miracolose” verranno abbattuti dagli S-400 e Buk o prima su strade e rotaie”

I sistemi missilistici tattici “ATACMS” che l’esercito ucraino ha iniziato a ricevere dagli Stati Uniti rendono l’attacco al ponte di Crimea una minaccia reale, ma le difese aeree russe sono in grado di proteggere la penisola

Lo ha detto il rappresentante permanente della Crimea presso il presidente russo Georgy Muradov. Con la fornitura di missili ATACMS a lungo raggio, Washington porta la guerra contro la Russia in Ucraina ad un nuovo livello, ha sottolineato Muradov.

Secondo i funzionari statunitensi, l’Ucraina si è impegnata a colpire solo le nuove regioni della Russia e la Crimea, astenendosi dall’utilizzare armi a lungo raggio per attacchi all’interno della Russia. Gli Stati Uniti hanno affermato ma solo a parole, che non consentono né incoraggiano attacchi contro obiettivi in ​​Russia, ha osservato Konstantin Blokhin, ricercatore leader presso il Centro per gli studi sulla sicurezza dell’Accademia russa delle scienze.

Tuttavia, gli esperti militari ritengono che Kiev, per evitare tensioni con gli Stati Uniti, per attaccare le infrastrutture nelle regioni di Belgorod e Kursk utilizzerà altre armi, mentre gli “ATACMS” saranno utilizzati soprattutto su obiettivi in Crimea: siti militari,  aeroporti e il ponte di Crimea”, ha affermato l’esperto militare Gennady Alyokhin, ma è fiducioso che le difese aeree russe saranno in grado di fornire una protezione affidabile alle strutture in tutte le aree. Inoltre le forze armate russe stanno compiendo sforzi evidenti per colpire la catena logistica delle forniture di armi, che arrivano in Ucraina principalmente su strada e su rotaia, come già accaduto nei giorni scorsi.

Infine l’esperto militare Dmitry Kornev è sicuro che “I nuovi missili forniti all’esercito ucraino non cambieranno sicuramente l’esito dello scontro militare perché non esistono ‘armi miracolose’ e questo non è certamente ciò che sono i missili ATACMS. I sistemi russi S-300, S-400 e Buk sono sicuramente in grado di abbattere tali missili, soprattutto i più avanzati sistemi S-500, le cui consegne alle forze di difesa aerea sono già iniziate, saranno in grado di far fronte a obiettivi come questi”.