Sembra sia arrivata la svolta che in molti attendevamo nell’individuazione dei colpevoli della strage dei 27 cani avvelenati in contrada Muciare a Sciacca.
Da quanto si apprende, la Procura della Repubblica di Sciacca avrebbe nelle mani elementi utili circa il possibile coinvolgimento di due soggetti, dei quali però al momento, non è stato reso noto se sono già iscritti nel registro degli indagati o sono semplici sospettati, ne se sono persone residenti nella zona o avventori, che magari hanno avuto screzi con la signora che custodiva i cani in un terreno recintato, perché aggrediti dagli animali.
Il sostituto procuratore Michele Marrone, che coordina le indagini, non si sbilancia e le notizie sono rese con il contagocce. Si sa che sono stati eseguiti alcuni interrogatori e anche delle perquisizioni. Inoltre i carabinieri della compagnia di Sciacca e la sezione di polizia giudiziaria che opera presso la Procura, avrebbero condotto delle indagini parallele dalle quali sarebbero emersi importanti elementi, tali da orientare le indagini su una pista ben precisa.
Redazione Fatti & Avvenimenti