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Emilia Romagna: Sono 14 i morti e più di 15mila gli sfollati, il maltempo non da tregue e c’è una nuova allerta rossa

”Ci sono state delle polemiche sulla cementificazione. Non è il momento delle polemiche, adesso dobbiamo pensare a dare una risposta alle persone poi ci occuperemo delle polemiche. Se chi le fa vuole venire a darci una mano a spalare e a pulire, dopo affronteremo tutte le polemiche”

È quanto ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso del punto stampa sul maltempo aggiungendo:‘Abbiamo 300 frane attive e 500 strade distrutte o interrotte, invito le popolazioni colpite a seguire le indicazioni delle autorità preposte e a non rischiare un solo minuto la loro incolumità e quella della loro famiglia, perché quando viene chiesto di evacuare c’è anche chi resiste ma se viene richiesto è per mettere tutti al riparo”.

Il bilancio delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e salito a 14, l’ultimo è stato ritrovato a Faenza e le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa sono più di 15mila e 43 i comuni interessati dall’alluvione. La provincia “sta subendo nuovi allagamenti in queste ore”, ha detto il capo Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curci, aggiungendo che “Si tratta di eventi che si sono sviluppati con persistenza e classificati come rari. Non c’è memoria di eventi di questo tipo in passato”.

il Comune di Lugo su Facebook, ha scritto: ”La situazione è critica ovunque. L’acqua ha raggiunto gran parte delle abitazioni e dei terreni e sta continuando la sua corsa, ma la mole d’acqua che sta attraversando anche il nostro territorio è enorme e la sua rotta non prevedibile. L’emergenza non è finita, ci sono ritorni di acqua, pertanto valgono ancora le raccomandazioni già fatte: state ancora ai piani alti delle abitazioni, sappiamo che scarseggiano acqua e viveri e che manca la corrente in gran parte dei Comuni”.