Redazione F e AUna coppia di immigrati tunisini trentenni, richiedenti asilo politico, abbandona volontariamente la struttura d’accoglienza dove erano “ospiti” e poi dopo alcune settimane, ci ripensano e pretendono di rientrare: è stato il caos.
È accaduto presso il centro di accoglienza di Villaggio Mosè, ad Agrigento. I due erano andati via autonomamente, probabilmente per cercare fortuna altrove, poi forse trovandosi senza casa, soldi e viveri, ci hanno ripensato e pretendevano di rientrare, facendo leva sulla “bontà” delle nostre istituzioni. Ma i due non avevano fatto i conti con la “pignoleria” della nostra burocrazia. L’accesso infatti era divenuto impossibile perché mancando all’appello per diversi giorni, avevano perso il diritto di residenza in quella struttura.
L’insistenza dei due però ha fatto preoccupare gli operatori, che temendo di essere aggrediti o di subire danneggiamenti alla struttura, hanno richiesto l’intervento della polizia di Stato. Gli agenti, giunti sul posto hanno calmato gli animi e spiegato ai tunisini che in quella struttura non potevano più starci. Quindi hanno accompagnato i due extracomunitari all’ufficio immigrazione della Questura, dove controllato la loro posizione, hanno iniziato a cercare una nuova sistemazione.
