⦿ Ultim'ora

Alla Camera salta la mozione bipartisan contro Hamas ed è scontro sul blocco degli aiuti a Gaza

Non c’è l’intesa sulla mozione bipartisan di condanna ad Hamas, la Camera “ripara” su una soluzione diplomatica di risoluzioni distinte che maggioranza e opposizione si votano a vicenda ma per parti separate, così da poter evitare i passaggi più indigeribili per l’una o l’altra forza politica

Questo pomeriggio per evitare lo scontro in Parlamento l’unica mediazione possibile per la Camera è stato approvare entrambi i testi. Governo favorevole al testo della maggioranza e a quello delle opposizioni, tranne che nel punto in cui condanna gli insediamenti dei coloni. In mancanza di accordo tra i partiti l’idea di una risoluzione bipartisan del Parlamento sulla crisi in Medioriente era impossibile ed in extremis tra Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra ò stata trovata un’intesa su una mozione unitaria delle opposizioni, che verrà messa ai voti insieme a quella della maggioranza, a quella di +Europa e a quella di Azione-Iv.

Il vicepremier Antonio Tajani, a nome del governo, ha espresso parere favorevole sulla risoluzione che porta le prime firme dei capigruppo della maggioranza, su quella presentata da Azione-Italia Viva e sul testo presentato da Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa.

La risoluzione delle opposizioni impegna il governo “ad attivarsi immediatamente affinché l’Italia partecipi e sostenga ogni iniziativa, sia in seno all’Ue che insieme ai nostri alleati e alle organizzazioni internazionali, che consenta di giungere alla liberazione di tutti gli ostaggi” e “di evitare l’escalation militare”. Si chiede inoltre all’esecutivo di sostenere ogni iniziativa internazionale finalizzata a “proteggere le popolazioni civili e garantire ad Israele il diritto di esistere e difendersi nel rispetto del diritto internazionale e umanitario”. Inoltre, c’è la richiesta dell’impegno per “mettere in campo ogni sforzo per ricostruire un processo di pace e riaffermare il diritto di Israele e Palestina alla coesistenza sulla base dello spirito e delle condizioni poste dagli accordi di Oslo, per l’obiettivo dei ‘due popoli e due Stati’“.

Il Governo ha dato parere favorevole anche al testo di Pd, M5S e Avs, tranne che sul punto cinque della premessa, nel quale si legge che “il processo di pace, negli ultimi anni, è stato messo in grave crisi da iniziative unilaterali da entrambe le parti, come i continui attacchi missilistici prevenienti da Gaza e l’allargamento, sostenuto direttamente e indirettamente dal Governo israeliano in carica, degli insediamenti dei coloni in Cisgiordania“.

L’aula della Camera infine ha approvato tutte le risoluzioni presentate, a eccezione della premessa del punto 5 di quella di Pd, M5S e Avs, che aveva ricevuto parere negativo dall’esecutivo e che è stata votata a parte dall’assemblea, risultando respinta. Voto pressoché unanime (senza contrari e pochissimi astenuti) per la restante parte della risoluzione dei tre partiti di opposizione, così come per i testi presentati dalla maggioranza, da Azione-Iv e +Europa.