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Brogli alle Regionali. Anziani interdetti condotti a votare: la Procura di Catania apre un’inchiesta – video


Presunti brogli nel voto di domenica. A denunciare il fatto è stato il meetup M5S di Misterbianco (Ct) con un video pubblicato sulla loro pagina facebook.

Nel video, si vede un uomo che si reca in una casa di cura di Gravina di Catania, chiedendo se la sua presunta madre, interdetta e con gravi problemi di disabilità, abbia votato nel seggio speciale lì adibito. Nel filmato, si vede che sul registro della casa di cura risulterebbe che la donna abbia votato. “E chi l’ha fatta votare? Solo mio fratello poteva dare l’autorizzazione, lei è interdetta TM, protesta il presunto figlio nel video. Poi dice: “come lei hanno fatto votare tutte le altre persone (della casa di cura, ndr), hanno votato a Sammartino, hanno votato”.

Il video come prevedibile, ha scatenato un putiferio e Luca Sammartino, che è il candidato più votato in assoluto alle Regionali in Sicilia, citato nel video, ovvero colui che ha “incassato” 32.299 voti nel Catanese, replica così: “I miei voti sono frutto di tutti i contatti che ho col territorio e con le associazioni universitarie e il tentativo di avvicinare la gente alla politica, il resto è solo invenzione. E a chi esagera dico che sono stanco della macchina del fango, prendo le distanze da tutto questo e mi rivolgerò alle autorità competenti per tutelare la mia immagine. La situazione sta degenerando e i miei legali interverranno”.

L’attivista del M5S che ha pubblicato il video sulla pagina del meet up locale e che è andato in onda su La 7, dice: “Il video mi è arrivato via web e l’ho messo nel gruppo, mi auguro che la magistratura faccia chiarezza”.

Ed in effetti, la Procura della Repubblica di Catania ha già avviato l’inchiesta giudiziaria, affidata al sostituto procuratore della Repubblica Fabio Saponara che ha mandato i carabinieri di Gravina ad acquisire i documenti legati a questa vicenda, oltre ovviamente al video incriminato.