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Coprifuoco. Bocciato emendamento FdI per spostarlo alle 24: governo vota contro. Meloni: “vergognoso”


“Vergognoso! Al Senato bocciato emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Covid per posticipare almeno alle ore 24 il coprifuoco. Ancora una volta la maggioranza in Parlamento sostiene le misure liberticide e anticostituzionali del governo. Fratelli d’Italia non si piegherà mai a questa pericolosa deriva autoritaria che colpisce senza motivo le attività produttive e i cittadini”

Questo il commento su Facebook di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, dopo che il Senato ha bocciato l’emendamento del suo partito che proponeva di fare slittare il coprifuoco alle 24.

La Meloni punta il dito sulla Lega di Salvini che va contro anche il suo compagno di partito Fedriga, presidente della conferenza delle Regioni, che aveva chiesto di non fossilizzarsi su uno spostamento del coprifuoco ma chiedeva comunque di limitarlo dalle 23:Le Regioni – aveva scritto su twitter il governatore del Friuli Venezia Giulia- hanno proposto di ampliare alle 23.00 il coprifuoco così da permettere di poter lavorare la sera. Dobbiamo guardare anche a quelle attività che sono ancora chiuse per andare verso un processo di riaperture in sicurezza. Penso a palestre, settore wedding…”. Ma nonostante questa richiesta i partiti di governo per “irritare” il presidente del consiglio Mario Draghi, hanno votato contro.

“Molti di più di quelli che votano i provvedimenti – ha aggiunto Giorgia Meloni – in teoria sono d’accordo all’abolizione del coprifuoco o a spostare il coprifuoco, però mi pare che alla fine vinca sempre Speranza, perchè altrimenti questa mattina il coprifuoco sarebbe stato portato a mezzanotte”.

Ma ad attaccare Matteo Salvini è anche la capogruppo del PD Simona Malpezzi: “Problemi in casa Lega: Fedriga sconfessa Salvini sul coprifuoco. Ormai il leader della Lega non lo seguono neppure i suoi”.

E Lega replica all’attacco Dem: “Per l’ennesima volta il Pd utilizza le istituzioni per colpire Salvini. Simona Malpezzi dimentica che il presidente della Conferenza Stato Regioni esprime la posizione di tutti i presidenti: piuttosto, la richiesta che arriva dai territori – ovvero riaprire e rivedere il coprifuoco – rende ancora più incomprensibile la posizione di chi si ostina a difendere le restrizioni, pensando di fare uno sgarbo alla Lega”.