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La Russia sta installando missili a difesa delle infrastrutture energetiche per rispondere agli attacchi di Kiev

La Russia è pronta ad installare sistemi missilistici a difesa dei propri impianti petroliferi e di gas per rispondere agli ormai sistematici attacchi ucraini

Lo riporta il Guardian, citando un funzionario del ministero dell’Energia russo che ha rivelato questi piani alla luce dei continui attacchi ucraini contro impianti petroliferi russi negli ultimi mesi. “Stiamo lavorando insieme, anche con i colleghi della Guardia nazionale russa, per proteggere i siti e installare, di conseguenza, sistemi (missilistici, ndr) come il Pantsir”, ha detto oggi in una riunione del Parlamento Artyom Verkhov, direttore del dipartimento per lo sviluppo dell’industria del gas del ministero dell’Energia. Da gennaio l’ Ucraina ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture petrolifere russe, colpendo numerose grandi raffinerie di petrolio nel tentativo di paralizzare l’esercito russo e fermare l’avanzata del suo esercito.

Il Pantsir-S ( in cirillico: Панцирь-С, nome in codice NATO: SA-22 Greyhound)  è una famiglia di sistemi missilistici da difesa aerea e di artiglieria contraerea a corto raggio di fabbricazione russa, sviluppata e prodotta dal KBP Instrument Design Bureau di Tula tra gli anni duemila/duemiladieci ed entrata in servizio nel 2012 presso l’esercito della Federazione Russa

Sviluppati a partire dal 2K22 Tunguska, i Pantsir-S sono stati progettati per la difesa aerea di punto di installazioni militari, poli industriali e sedi amministrative, da attacchi aerei condotti da velivoli, elicotteri, missili da crociera e UAV a quote basse ed estremamente basse. Sono inoltre impiegati per fornire protezione aggiuntiva alle unità di difesa aerea di rango superiore, come dimostra il loro impiego a protezione degli S-400 nella base aerea russa di Latakia, Siria.