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Licata. Violenta rissa tra un uomo e 4 donne di cui 2 minori: tutti feriti. Interviene la polizia e arresta i 3 maggiorenni


Gli agenti del Commissariato di Licata hanno arrestato in flagranza di reato uomo e due donne e deferito a piede libero due ragazze minorenni, presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo con l’accusa di rissa aggravata e lesioni personali

Gli arrestati in flagranza di reato sono: I.L. pregiudicato, 58enne licatese, M.M., 48enne pregiudicata licatese e L. V. J., di 33 anni anch’essa pregiudicata licatese. Due minorenni, J. E. e, B. A. S., entrambe nate a Licata e pregiudicate sono state deferite in stato di libertà presso l’A.G. Competente.

È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri 16 Maggio, nel porto di Licata. I poliziotti del locale Commissariato di PS di Licata, appreso dalla Sala Operativa che vi era in corso una rissa con il coinvolgimento di numerose persone, intervenivano in zona Porto e lungo il tragitto, notavano un folto gruppo di persone che, senza intromettersi, assisteva ad una rissa in cui erano coinvolte cinque persone.

Gli agenti hanno quindi tentato di placare gli animi dei litiganti che, esacerbati, nonostante la presenza della Polizia, continuavano ad insultarsi e a minacciarsi reciprocamente e con veemenza brandivano violentemente oggetti contundenti.

Con difficoltà, legate anche alla presenza dei numerosi curiosi i poliziotti riuscivano a riportare la calma e a causa delle ferite e lesioni riportate dai cinque litiganti, sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che dopo le prime cure del caso, ha trasportato i feriti al presidio ospedaliero di Licata.

Data la gravità delle condotte messe in atto, considerata la scarsa attenzione alle prescrizioni riguardanti il rischio epidemiologico da covid-19 ed attesa l’attuale pericolosità sociale dei protagonisti, desunta anche dai pregiudizi penali a loro carico, gli Ufficiali ed Agenti del Commissariato procedevano all’arresto in flagranza di reato dei tre maggiorenni e deferivano a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo le minori.

Gli arrestati, su disposizione della competente A.G. venivano condotti presso le rispettive abitazioni ove dovranno permanere in regime degli arresti domiciliari.