Redazione F e ALa maggioranza fa quadrato attorno al sindaco: “Necessario il cambio di passo e lo sappiamo tutti, ma il Centro-Destra è terrorizzato dai buoni risultati che otterremo nei prossimi 4 anni”
“Sorprende non poco constatare come l’ostilità politica a Francesca Valenti porti a veri e propri fenomeni di “mutazione genetica”!
Tanto da dover leggere ex esponenti del Pdl Berlusconiamo citare una frase celebre del grande leader comunista Gianfranco Pajetta… della serie che la politica è l’arte del possibile e a volte anche dell’impossibile!
Battute a parte, – scrivono dalla Maggioranza che sostiene il sindaco Valenti – è preoccupante la frequenza quasi ossessiva con la quale gli esponenti dell’opposizione di centro-destra ripetono, come un disco rotto, “sindaco chiuda la porta e vada a casa”; più che un invito a noi pare la disperata speranza di rivivere film già visti, da parte di soggetti politicamente senza bussola, terrorizzati all’idea che i prossimi quattro anni, con i dovuti aggiustamenti e con il cambio di passo, fortemente voluto dal nostro sindaco, possano davvero determinarsi le condizioni per quel cambiamento che i nostri interlocutori del centro-destra, nei loro quotidiani attacchi, sembrano voler esorcizzare a tutti i costi.
Il problema dei nostri amici del centro-destra risiede nel fatto che i primi critici del nostro operato siamo noi stessi; basta ascoltare le parole del sindaco degli ultimi giorni per rendersi conto di quanto forte sia la riflessione politica aperta in seno alla maggioranza e finalizzata ad innalzare sensibilmente la qualità dell’azione amministrativa.
Siamo consapevoli di quanto la città aspetti e pretenda un cambio di Passo deciso e risposte concrete, superando difficoltà, ostilità ed ostruzionismi (come non pensare alla vicenda terme?).
Va però ricordato che un programma politico e amministrativo ha un tempo di realizzazione di 5 anni, non di 12 mesi o poco più.
Se si parte da questo assunto, che ci pare di elementare evidenza, sarebbe lecito, da parte nostra, auspicare giudizi politici un po’ più equilibrati e meno definitivi In 5 anni tante cose possono cambiare, il paese può risollevarsi, tante risposte attese da decenni potranno essere fornite.
Il nostro sindaco, la squadra assessoriale e l’intera maggioranza consiliare sono più uniti che mai, non intendono mollare, sono in prima linea a far sì che ciò accada e per questo intendiamo arrivare al meglio possibile alla fine di questo mandato, impiegando ogni singolo minuto del tempo a nostra disposizione, prodigandoci allo stremo delle nostre forze per cambiare il volto di questa città.
Questo è il momento, non ci sono più alibi o scuse.
Auspichiamo di essere incalzati e, se necessario, anche contestati, perfino vibratamente, ma sul merito delle questioni, non certo con note da cui trasuda rancore personale nei confronti del sindaco di Sciacca, democraticamente eletto dalla città, la quale dunque ha il diritto di completare questo mandato amministrativo ma soprattutto il dovere di realizzare il suo progetto e dare le risposte promesse, ptesentandosi alla sua scadenza con un consuntivo delle cose fatte e anche delle cose non fatte.
A quel punto si che saranno giustificate le frasi apocalittiche che ogni giorno vi propinano i nostri colleghi.
Oggi a noi pare tutta propaganda politica, di chi non vede l’ora che qualcosa vada storto per poter ripetere ossessivamente ‘andate a casa’ “.
