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Sciacca. Stamattina riunione su Terme, Acqua e Rifiuti con il sindaco… e come al solito, non mancano le polemiche


Ancora polemiche. Questa mattina la riunione dei capigruppi alla presenza del sindaco Francesca Valenti e del presidente del consiglio comunale Pasquale Montalbano. Ma neppure la relazione del sindaco ha placato le polemiche, non tanto sul merito di quanto detto, ma soprattutto sul metodo.

“È stata una riunione utile, proficua e necessaria, che ho ritenuto di convocare per informare tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio sulle ultime novità riguardo temi fondamentali per la città: acqua, rifiuti e terme. Il sindaco Francesca Valenti, invitata all’incontro, ha puntualmente e ampiamente risposto a ogni sollecitazione dei capigruppo consiliari”. A dirlo è stato un entusiasta presidente del Consiglio Comunale Pasquale Montalbano al termine della lunga Conferenza dei Capigruppo che si è svolta questa mattina nella Sala Viola.

“Ma che film ha visto?” E’ probabilmente questa la domanda che è venuta in mente ad alcuni dei consiglieri presenti. Al nostro arrivo stamane infatti le acque non erano delle più calme, la riunione convocata per le 10, ha visto il suo inizio quasi dopo un’ora a causa di un ritardo del sindaco, forse impegnata in altra riunione. “Un’attesa a bagnomaria”, per citare uno dei consiglieri presenti, che non è piaciuta neppure ai capogruppi di maggioranza.

Arrivato il sindaco insieme al presidente Montalbano, è stato detto alla stampa – e ce ne sfugge il motivo, con tutto il rispetto per qualsiasi regolamento interno vigente – ed ai consiglieri non capogruppo di uscire dalla sala. Cosa che oltretutto alle opposizioni non è piaciuta per nulla. Alla fine qualche consigliere è rimasto, altri sono stati costretti ad andarsene, ma per l’opposizione resta la questione sul piatto: “Stampa e consiglieri democraticamente eletti dal popolo avrebbero dovuto potere assistere a quanto comunicava il sindaco, non era un’ordinaria conferenza di capigruppo quella di oggi”. Insomma, come al solito sarebbe bastato poco per non scatenare malumori e polemiche, ma evidentemente l’inesperienza politica o la troppa sicurezza generano errori grossolani da parte della maggioranza. 

Come detto, tre i temi trattati oggi: Acqua, Rifiuti e Terme.

Sull’acqua, fuori le porte della Sala Viola, abbiamo chiesto all’Assessore ai servizi a rete, Gioacchino Settecasi, quale fosse l’intenzione dell’amministrazione, per l’assessore – e da quel che sappiamo, anche per il sindaco, speriamo – l’amministrazione sta raccogliendo tutte le segnalazioni e le denunce circa i gravi disservizi causa dalla Gestione di Girgenti Acque e successivamente verrano presentate all’Assemblea Territoriale Idrica ATI. Dopo quest’anno, si dovrebbe poter procedere anche per via legali, alla risoluzione del contratto, almeno per Sciacca. Dal punto di vista dell’opposizone è una considerazione un po’ utopistica, ma comunque dovrebbe essere un’azione di cui vedremo gli eventuali risultati, massimo – sempre secondo Settecasi – tra qualche mese. 

Sui rifiuti, per il sindaco bisogna puntare sulla differenziata a Sciacca. Purtroppo la nostra città non è ad alti livelli in questo senso. Poi si è parlato del fatto che il comune non ha ancora firmato il contratto con l’azienda vincitrice dell’appalto del Piano Aro, la Sea-Bono. Quindi in questo momento il sistema rifiuti non è efficiente al massimo, quando verrà firmato il contratto si potrà dare luogo alla sostituzione dei cassonetti ed all’avvio di una campagna di sensibilizzazione sulla differenziata.

Per le Terme il sindaco Francesca Valenti ha riferito in Sala Viola che è in continuo contatto anche telefonico con l’assessore regionale Baccei e che tra un paio di giorni dovrebbe – e qui le opposizioni attaccano duramente, ricordando il termine non rispettato del 31 di luglio, ormai ben passato – arrivare il decreto di affidamento delle Terme al Comune di Sciacca. Successivamente, si dovrà redigere il bando per affidare la gestione, bando su cui il sindaco Valenti non ha precisato modalità o intenzioni. Non ha neppure precisato se è intenzione dell’amministrazione affidare la stesura del bando agli uffici comunali o vorrà rivolgersi ad esterni. Quel che si è potuto capire però, è che il sindaco prima vuole due elementi in mano: in primis leggere il decreto regionale, in secondo luogo il bilancio approvato. Insomma, con queste premesse, abbiamo il sospetto che prima di rivedere le Terme aperte passerà un bel po’ di tempo.