Sean GulinoSiamo in campagna elettorale, e la cosa è palese e talune volte, anche al limite del buon gusto.
Oggi interviene nel dibattito politico il consigliere comunale del PD Simone Di Paola che proprio oggi si chiede perché a Sciacca non sia ancora stato istituito un asilo nido municipale, domanda che potrebbe essere posta a tutte le giunte comunali degli ultimi 20 anni, oltretutto; ma che per ovvie ragioni, lui pone adesso alla giunta guidata da Fabrizio Di Paola.
Alcuni giorni addietro la Giunta Municipale di Menfi ha inaugurato il primo asilo nido comunale della città, confermandosi come esempio di un buon governo, a riprova del fatto che, quando si dà attenzione ai problemi reali del Territorio e si programmano nel tempo iniziative conseguenti, i risultati puntualmente arrivano.
“A Sciacca invece, se è vero che in questi anni sono state attivate importanti iniziative in tal direzione, – commenta Simone Di Paola – che hanno risposto ai bisogni di molte famiglie, promosse grazie alla passione e alla competenza di associazioni, regolate da appositi accordi e convenzioni, in ossequio ad appositi bandi pubblici del distretto socio sanitario, è altrettanto vero che nessuna di queste iniziative è mai partita dal Comune, così come appare incontrovertibile il fatto che gli spazi destinati all’infanzia ad oggi esistenti non soddisfano minimamente i bisogni dell’intera città.
Insomma: solo strutture private convenzionate (che, sia chiaro, svolgono un lavoro straordinario!), con rette anche agevolate per le fasce deboli e comunque non sufficienti a soddisfare la domanda, ma niente di compiutamente pubblico; come se offrire spazi completamente comunali adeguati ai bisogni dei nostri bambini non fosse un problema della classe di governo di questa città; – l’affondo di Di Paola – come se fosse più comodo delegare a pochi volenterosi responsabilità che invece dovrebbero appartenere alla politica e sperare che la Città si accontenti di ciò che passa il convento!
Di fatto oggi Sciacca è rimasto ormai uno dei pochi comuni dove un asilo nido municipale non esiste, ne è probabile che ci si ponga il problema della sua istituzione, almeno nel breve periodo. Sciacca si conferma dunque ancora una volta una città non a misura di bambino – ne deduce il consigliere PD – e dove i temi della famiglia non sono, nei fatti e nelle scelte della politica di governo, una priorità; mi chiedo se un bambino abbia ancora diritto di cittadinanza a Sciacca?
Eppure a Sciacca esistono migliaia di genitori che hanno oggettive difficoltà a contemperare la propria dimensione familiare con i propri impegni lavorativi e troverebbero enorme giovamento dall’attivazione di un tale servizio; eppure non se ne parla, non viene inteso come un problema serio, mentre comunità a noi vicine ci impartiscono quotidiane lezioni di civiltà e di buon governo!
Pertanto, – conclude – seppur prendendo atto del fatto che sono trascorsi 5 anni senza concludere nulla sul tema di che trattasi, tuttavia auspico e continuo a sperare che in quest’ultimo scampolo di mandato amministrativo si vogliano gettare le basi affinché anche a Sciacca, come nella vicina a Menfi e come in tanti altri paesi dell’ hinterland, possa finalmente nascere il primo asilo nido municipale, destinato ai più piccoli e alle famiglie che ne hanno bisogno e necessità.”
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.
