⦿ Ultim'ora

Sinner trionfa all’Atp Masters 1000 di Toronto e diventa numero 6 del mondo

Jannik Sinner ha battuto in finale l’australiano Alex De Minaur col punteggio di 6-4/6-1, si aggiudica il primo Master 1000 della carriera, diventando il numero 6 del mondo

Al torneo Atp Masters 1000 di Toronto 2023, Jannik Sinner in finale batte l’australiano Alex De Minaur per 6-4, 6-1 in 1h26′ e conquista l’ottavo titolo della carriera. È il primo successo in un torneo Masters 1000 e grazie alla quinta vittoria in altrettanti confronti diretti con De Minaur. nel ranking Atp il 22enne sale dall’ottavo al sesto posto. Solo un altro italiano, Fabio Fognini vittorioso a Montecarlo nel 2019, può vantare in bacheca un Masters 1000.
Una vittoria meritata, in una competizione che ha visto la partecipazione di tutti i primi dieci giocatori del mondo (eccezion fatta per Novak Djokovic), sebbene sul suo cammino sul cemento canadese non ne abbia incontrato nemmeno uno questa settimana.

Il tennista azzurro nel primo set è stato bravo nel subire la resistenza di De Minaur, senza stancarsi e continuando a comandare lo scambio in attesa di poter giocare il colpo vincente, perdendo due volte il servizio, ma togliendolo in tre occasioni all’avversario.

Nel secondo set la resistenza di De Minaur è sembrata meno granitica e impeccabile e Sinner ha mantenuto alta la pressione sul palleggio, utilizzando più spesso il contropiede per tirare in vincente con il dritto. La velocità degli scambi si è leggermente abbassata e questo ha sfavorito il piccolo tennista di Sydney, classe 1999, costretto suo malgrado a fare lui più gioco invece di appoggiarsi sulla palla dell’avversario, cosa che sa fare come pochi nel circuito. Gli errori gratuiti sono aumentati, e per Jannik Sinner è stato un gioco da ragazzi arrivare rapidamente in fondo, grazie a due break e a nessun servizio perso. Nel secondo set in cui la differenza di classe e tecnica tra i due amici e compagni di doppio è apparsa netta e inconfutabile.

Con la vittoria su De Minaur, Sinner sale al n.6 della classifica Atp superando così, nella graduatoria degli italiani che meglio si sono classificati da quando il tennis è diventato open, Corrado Barazzutti che al massimo ha raggiunto la settima posizione mondiale. E si porrà alla pari di Matteo Berrettini che la sesta posizione del mondo l’ha raggiunta a inizio 2022. Più in alto di lui si è issato solo Adriano Panatta che ha raggiunto la quarta posizione mondiale ad agosto del suo indimenticabile 1976.