⦿ Ultim'ora

Spagna invia nave per prendere migranti ma la procura sequestra Open Arms e ordina sbarco: Salvini furioso


Il governo spagnolo aveva inviato una nave militare per dare assistenza ai migranti e procedere al trasbordo per poi portarli in un porto iberico, ma la Procura di Agrigento un’ora dopo ordina il sequestro della Open Arms e l’immediato sbarco dei profughi a bordo

Questo in sintesi quello che successo nel pomeriggio di ieri. La situazione della Ong spagnola dopo 19 giorni in mare, ferma a 800 metri dalla costa di Cala Francese a Lampedusa, sembrava essere arrivata all’epilogo finale, la Spagna non senza polemiche, nel pomeriggio di ieri aveva annunciato l’invio di una unità navale militare che avrebbe preso in carico la Open Arms e i migranti per portali in un porto spagnolo.

Ma il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che nel pomeriggio aveva fatto una ispezione sulla nave con uno staff di medici, e i vertici della Capitaneria, un’ora dopo che dalla base di Rota, a Cadice, era partita la nave militare, inviata dal governo spagnolo di Sanchez, che in tre giorni di navigazione sarebbe arrivata a Lampedusa per recuperare i naufraghi e portarli a Maiorca, ha deciso di emettere un sequestro preventivo della nave con contestuale inevitabile sbarco degli immigrati. La decisione è stata presa al termine di un vertice che si è svolto alla Capitaneria di Porto di Lampedusa.

Una scelta, quella della procura che non mette tutti d’accordo, sulla nave infatti, come evidenziato dai medici non c’era nessuna emergenza sanitaria e una nave del governo spagnolo stava arrivando a prelevare i clandestini. Di fatto i PM agrigentini dopo aver agevolato il ritorno in mare delle ong  dissequestrandola, adesso la sequestrano nuovamente facendo sbarcare tutti i migranti.

Inoltre i magistrati hanno aperto un fascicolo contestando – a carico di ignoti – il reato di sequestro di persona per omissione e rifiuto di atti d’ufficio.

La reazione del ministro dell’Interno, Salvini, che ha appreso la notizia mentre era nell’aula del Senato, è stata immediata e in un video su Facebook ha attaccato i magistrati agrigentini: “Il sequestro impone lo sbarco degli immigrati: ricordo che non c’era allarme sanitario, finti malati e finti minorenni. Qualcuno si sta portando avanti già nel nome del governo dell’inciucio che vuole riaprire i porti. Finché campo è mio dovere difendere i confini e la sovranità del Paese”.

Poi riferendosi all’apertura dell’inchiesta:Molto probabilmente mi arriverà una denuncia dalla stessa Procura che mi indagò per sequestro di persona, reato che prevede 15 anni di carcere: stavolta il reato è omissione di atti d’ufficio. Io non mollo”.

Una situazione paradossale con i magistrati forti di fronte ad un governo dimissionario nei fatti deboli.