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Strage di api a Sciacca e Ribera: per Mareamico è allarme e la colpa è dei diserbanti


La denuncia arriva ancora una volta dall’associazione Mareamico: nel territorio di Sciacca e Ribera, fino ad arrivare a Cattolica Eraclea, si sta verificando una moria anomala di api, definita senza indugi “strage”.

Secondo l’associazione, la causa sarebbe da imputare agli “abusi nell’utilizzo di prodotti fitosanitari”. Quindi nei fatti si traduce in un suicidio commerciale e non solo. In pratica i coltivatori tramite i diserbarti uccidono le api, che quindi non impollinano a danno delle colture. Basterebbe solo un po di buon senso.

Ma Mareamico, che ha condotto un’indagine, va oltre e dichiara: “è riscontrabile anche nelle arnie, dove si nota la morte delle larve che erano state alimentate con polline avvelenato. Vi è poi il grosso problema che ogni anno si riscontra per colpa dell’utilizzo del “Confidor” durante la fioritura dell’arancio: l’utilizzo di questo prodotto è illegale durante la fioritura”.

Quello delle api è un problema da non sottovalutare, questi insetti, svolgono un lavoro di impollinazione, senza il quale diverse varietà di frutta, non potrebbero esserci.


2 Risposte a “Strage di api a Sciacca e Ribera: per Mareamico è allarme e la colpa è dei diserbanti”

  1. fate qualcosa! chiamate Greenpeace! Le api sono essenziali per l’ecosistema… quanta ignoranza.

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