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Tajani stoppa Macron: “Noi non invieremo i nostri soldati in Ucraina. Non siamo in guerra con la Russia”

Macron insiste : “Noi abbiamo un obiettivo: la Russia non può e non deve vincere. Non escludo in futuro l’invio di soldati francesi a Kiev”. Immediata al reazione di Tajani; “L’Italia non invierà truppe in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia”


Il presidente francese in un’intervista a telegiornali unificati, programmata per chiarire le sue dichiarazioni di 10 giorni fa sull’invio di truppe in Ucraina ha riaffermato la volontà non escluderlo i farlo in futuro e a uno dei due intervistatori ha risposto: “Non siamo sicuri di farlo, non siamo attualmente in questa situazione, ma per il momento non escludiamo l’opzione” ed ha aggiunto: “Rivendico di aver evocato questa possibilità , abbiamo messo troppi limiti al nostro vocabolario. Non siamo in un’escalation. Non siamo in guerra contro la Russia, ma non dobbiamo lasciarla vincere”.

Secondo Macron “Se la Russia vincerà, la vita dei francesi cambierà”, “La Russia è un avversario. Il regime del Cremlino è nostro avversario”, ha continuato il presidente francese, aggiungendo tuttavia che “non siamo in guerra contro la Russia. Noi siamo pronti a rispondere a una possibile loro escalation”. “Faremo il necessario per raggiungere il nostro obiettivo, la Russia non deve e non può vincere la guerra”. Se ciò accadesse, ha proseguito, “non avremmo più alcuna sicurezza in Europa. La credibilità dell’Europa sarebbe ridotta a zero. Quale sarebbe la sicurezza degli europei?”.

Immediata è arrivata la risposta del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha subito escluso l’invio di truppe in Ucraina. “Perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa e non siamo in guerra con la Russia”, aggiungendo “Lo ha ribadito anche il mio collega della Difesa, non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere”, quello che fa l’Italia è “aiutare l’Ucraina a difendersi”.